Ritardo cosmico: CME si fa attendere, oggi possibile tempesta geomagnetica

Una tempesta geomagnetica minore classe G1 è possibile oggi, 20 novembre
MeteoWeb

Un’espulsione di massa coronale (CME) che avrebbe dovuto colpire la Terra ieri, 19 novembre, “non è ancora arrivata. I previsori della NOAA pensano che sia ancora in arrivo, e riferiscono che una tempesta geomagnetica minore classe G1 è possibile oggi, 20 novembre, se/quando la tardiva CME arriverà“: è quanto riporta il sito specializzato SpaceWeather.com, a cura dell’astrofisico Tony Phillips.

La CME è stata prodotta dall’esplosione di un filamento, avvenuta lo scorso 16 novembre sulla nostra stella.

Credit SWPC NOAA
Credit SWPC NOAA

Che cos’è un filamento

I filamenti sono lunghe strutture sottili che si estendono sulla superficie della stella, regioni di gas molto densi e “freddi” che si formano a causa degli intensi campi magnetici solari e appaiono scure proprio perché sono più fredde delle regioni circostanti.
Queste particolari strutture molto allungate occasionalmente possono provocare anche eruzioni di materiale solare nello Spazio.

Cos’è un’espulsione di massa coronale

Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.

Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.

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