L’asteroide Dinkinesh continua a sorprendere: lo scorso 1° novembre, la sonda Lucy della NASA si è avvicinata a questa roccia spaziale, segnando il primo di numerosi incontri con asteroidi che la sonda dovrà effettuare. L’obiettivo di Lucy è quello di esplorare una serie di asteroidi vicino a Giove, noti come “Troiani“, che si ritiene contengano indizi sugli albori del Sistema Solare. Questi oggetti potrebbero essere in grado di far luce sulle origini della vita sulla Terra. Sulla strada verso i Troiani, Lucy deve osservare anche altri oggetti, tra cui, appunto, Dinkinesh, che si trova nella fascia principale degli asteroidi tra Marte e Giove.
Doppia sorpresa dal sorvolo di Lucy
Il 2 novembre, gli scienziati della missione Lucy hanno annunciato che il primo sorvolo è arrivato con una sorpresa: Dinkinesh, o “Dinky“, sembra essere non un asteroide, ma 2. Lucy ha potuto osservare che Dinkinesh è un sistema binario, il che significa che attorno ad esso orbita un piccolo satellite naturale. Il 7 novembre gli scienziati hanno annunciato un’altra sorpresa. Il team di Lucy ha riportato che il satellite più piccolo di Dinky è esso stesso un tipo di sistema binario noto come “binario a contatto“, il che significa che i due oggetti più piccoli sono in contatto tra loro. Ciò significa che Dinky non è composto da 1 o 2, ma da 3 componenti. “È a dir poco sconcertante“, ha affermato Hal Levison del Southwest Research Institute, ricercatore principale di Lucy. “Non mi sarei mai aspettato un sistema simile. In particolare, non capisco perché i due componenti del satellite abbiano dimensioni simili. Sarà divertente per la comunità scientifica capirlo“.
Lucy ha individuato la 3ª roccia in questo sistema di asteroidi 6 minuti dopo aver scattato le immagini che inizialmente avevano rivelato che Dinkinesh non era solo. In quel lasso di tempo, la sonda aveva percorso 1.545 km dal punto in cui aveva scoperto il primo satellite.
I sistemi binari a contatto sembrano essere abbastanza comuni in tutto il nostro Sistema Solare, ma gli scienziati non ne avevano visto uno in orbita attorno a un altro asteroide prima di Dinkinesh, ha spiegato John Spencer, scienziato del team. “Ci stavamo scervellando sulle strane variazioni nella luminosità di Dinkinesh che abbiamo visto avvicinandoci, il che ci ha dato un indizio secondo cui Dinkinesh poteva avere una luna di qualche tipo, ma non abbiamo mai sospettato nulla di così bizzarro!”
Gli obiettivi di Lucy
Dinkinesh e i suoi 2 satelliti sono solo i primi di molti obiettivi che Lucy visiterà durante la sua missione pianificata di 12 anni, iniziata nell’ottobre 2021, quando è stata lanciata dal Kennedy Space Center con un razzo Atlas V della United Launch Alliance (ULA).
Dopo aver lasciato Dinky, la sonda tornerà verso la Terra per una manovra di assist gravitazionale nel dicembre 2024. Si prevede che questo “slancio” riporterà la sonda nella fascia principale degli asteroidi, dove studierà l’asteroide Donaldjohanson nel 2025. Da lì, Lucy passerà al suo obiettivo principale: gli asteroidi troiani.
La sonda diventerà la prima missione a visitare queste antiche reliquie del Sistema Solare e, se tutto andrà secondo i piani, Lucy visiterà 8 diversi asteroidi troiani tra il 2027 e il 2033. Forse, scoprirà altre sorprese sulle rocce spaziali lungo il percorso. “È davvero meraviglioso quando la natura ci sorprende con un nuovo enigma,” ha dichiarato Tom Statler, scienziato del team della missione Lucy.