Potente tempesta geomagnetica G3 scuote la Terra, incredibile “esplosione” di rare aurore rosse | FOTO

Un "doppio colpo" di CME ha scatenato una forte tempesta geomagnetica classe G3 con aurore
  • aurora rossa tempesta geomagnetica
    Credit Dan Bush (Albany, Missouri, USA)
  • aurora rossa tempesta geomagnetica
  • aurora senigallia
    Senigallia
  • aurora ferrara
    Ferrara
  • aurora emilia romagna
    Emilia Romagna
/
MeteoWeb

Due espulsioni di massa coronale (CME) hanno colpito la Terra durante il fine settimana: una sabato 4 novembre, un’altra ieri, domenica 5 novembre, raggiungendo il picco nel tardo pomeriggio ora italiana. Il “doppio colpo” ha scatenato una forte tempesta geomagnetica classe G3 con aurore fino al Sud del Colorado e del Texas negli USA, e diverse segnalazioni anche dall’Italia. La tempesta si sta ora attenuando, con effetti residui anche nelle prossime ore.

allerta tempesta geomagnetica g3

allerta tempesta geomagnetica g3

La CME e la tempesta geomagnetica

E’ stata in particolare una espulsione di massa coronale (CME), che ha colpito il campo magnetico della Terra il 5 novembre alle 09:05 UTC (10:05) ora italiana, a scatenare la forte tempesta geomagnetica classe G3. L’impatto ha generato aurore oltre una decina di Stati USA: da Missouri (+40.2N), Colorado (+40,1N) e dal Kansas (+38,2). All’interno del Circolo Polare Artico è stata osservata una rara manifestazione di aurore rosse osservabili ad occhio nudo.

Le aurore rosse provengono dall’ossigeno atomico nell’atmosfera superiore della Terra che brilla a 6300 Å. L’occhio umano è notoriamente insensibile a questa lunghezza d’onda: ci vuole una forte tempesta geomagnetica (come quella di ieri) per rendere il bagliore rosso visibile ad occhio nudo.

Le CME, le aurore e la tempesta geomagnetica

A causa di una serie di espulsioni di massa coronale (CME) e di un flusso di vento solare ad alta velocità emesso da un buco coronale, lo Space Weather Prediction Center aveva previsto con largo anticipo la possibilità di disturbi geomagnetici, dal 4 al 10 novembre. Recentemente, diverse CME si erano allontanate dal Sole, dirette verso la Terra, con possibili colpi di striscio, aveva evidenziato lo SWPC. Oltre ad una CME con più probabilità di avere una componente diretta verso la Terra, anche un flusso di vento solare ad alta velocità punta il nostro pianeta, con arrivo a partire dall’8 novembre, secondo lo SWPC, con effetti che potrebbero durare fino al 10 novembre. “Tutta questa attività costituisce un’interessante sfida previsionale e le condizioni previste sono ancora in fase di valutazione, ma i disturbi geomagnetici stanno diventando più probabili da 4-10 novembre,” aveva sottolineato lo SWPC.

tempeste geomagnetiche

I colori delle aurore

Le aurore sono fenomeni luminosi che si verificano principalmente nelle regioni polari della Terra, ma possono essere osservate anche a latitudini più basse durante forti tempeste solari. Questi spettacolari giochi di luce si manifestano in diverse tonalità di colore, principalmente verde, rosso, blu e viola.

Il colore predominante, il verde, è causato dall’interazione tra particelle cariche, principalmente elettroni, provenienti dal vento solare e gli atomi di ossigeno nella nostra atmosfera. Quando questi elettroni eccitano gli atomi d’ossigeno, emettono luce verde. Il colore rosso è spesso osservato a quote più elevate e deriva dall’interazione con l’azoto. Blu e viola sono meno comuni e si verificano quando gli elettroni colpiscono l’azoto o l’ossigeno a quote molto elevate.

In sostanza, le aurore possono apparire in una varietà di colori a causa delle interazioni tra le particelle solari e gli elementi atmosferici, regalando spettacoli di luce mozzafiato nel cielo notturno.

Cos’è un’espulsione di massa coronale

Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.

Condividi