E’ arrivata prima del previsto: un’espulsione di massa coronale (CME) ha colpito il campo magnetico terrestre il 25 novembre alle 09:52 ora italiana, secondo quanto riporta il sito specializzato SpaceWeather.com. L’impatto ha scatenato 15 ore di tempesta geomagnetica, principalmente classe G1, con punte di classe G2, come evidenziato dalle rilevazioni dello Space Weather Prediction Center della NOAA.
Un’altra CME potrebbe arrivare oggi, 26 novembre, sferrando un colpo di striscio che potrebbe prolungare i disturbi geomagnetici per tutto il fine settimana.
Al culmine della tempesta, ieri sono state osservate aurore in tutto il Nord Europa, visibili ad occhio nudo nonostante la luce della Luna quasi piena. “Non avevo molta speranza di vedere qualcosa, quando all’improvviso il cielo è esploso,” ha affermato Mats Olsson, che ha fotografato l’aurora da Hindås, nel Sud della Svezia (foto a corredo dell’articolo): “Era un vero spettacolo di luci!”
Le aurore fotografiche (visibili alla macchina fotografica, ma non all’occhio umano) si sono spinte alle medie latitudini. “Oggi è arrivata un’altra aurora fotografica qui nel Sud/Est dell’Inghilterra alla latitudine +51N,” ha affermato Jamie McBean di Herne Bay, Kent, Regno Unito. Ancora più a Sud, Jure Atanackov ha fotografato le aurore rosse a Lubiana, in Slovenia: “Era appena visibile ad occhio nudo con la Luna quasi piena“.
Le nubi di plasma solare che hanno raggiunto la Terra, innescando lo spettacolo aurorale, sono state scagliate nello Spazio da filamenti magnetici esplosi sul Sole all’inizio di questa settimana.
Che cos’è un filamento
I filamenti sono lunghe strutture sottili che si estendono sulla superficie della stella, regioni di gas molto densi e “freddi” che si formano a causa degli intensi campi magnetici solari e appaiono scure proprio perché sono più fredde delle regioni circostanti.
Queste particolari strutture molto allungate occasionalmente possono provocare anche eruzioni di materiale solare nello Spazio.
Cos’è un’espulsione di massa coronale
Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.
Cos’è una tempesta geomagnetica
Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.