La sera del 26 novembre e la notte del 27 novembre forti piogge e vento hanno colpito le regioni meridionali della parte europea della Russia. Venti da uragano hanno infuriato nel Mar Nero, con raffiche di vento a 20-25 metri al secondo. La Crimea e la regione di Krasnodar sono state le più colpite dal disastro. Molti residenti sono rimasti senza elettricità, gas e acqua e gli edifici residenziali sono stati completamente allagati.
Secondo gli esperti, la tempesta è stata innescata da una collisione tra aria calda e umida e masse fredde artiche. Roscosmos continua a monitorare il movimento del ciclone grazie ai satelliti: a corredo dell’articolo le immagini dei veicoli Meteor-M.