Una scossa di terremoto di magnitudo 4 ha colpito le Marche alle 17:17 di oggi, martedì 14 novembre, nelle Marche. La scossa ha avuto epicentro a Montelparo, in provincia di Fermo, circa 40km a nord-ovest di Teramo, e profondità di 22km. Il terremoto è stato avvertito anche ad Ancona, Ascoli e Macerata. Il terremoto sembra non aver provocato danni. I Vigili del Fuoco hanno ricevuto varie telefonate da cittadini spaventati, ma al momento nessuna segnalazione di danni. “Mi risulta che non ci siano problemi, anche se il terremoto è stato avvertito nettamente – dice all’ANSA il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, che non è sul posto, ma in contatto con il Comune -. Gli uffici sono aperti e sono in corso le verifiche, al momento negative”.
Cittadini in strada e tanta paura a Montelparo a causa della scossa. “È stata forte, ma fortunatamente non molto lunga – dice il sindaco Marino Screpanti -, altrimenti forse staremmo qui a raccontare una storia diversa. Questi fatti ci ricordano il sisma del 2016″. Il sindaco era al lavoro in Comune quando la terra ha tremato: “siamo scesi in strada e così ha fatto tanta altra gente”. Screpanti ha fatto un giro in paese, ma non ha rilevato danni e “non abbiamo famiglie da evacuare”. Fra le tappe anche un centro per disabili e alcune case nel centro storico, disabitate dal terremoto del 2016. A Montelparo c’è solo la scuola dell’infanzia, in un edificio ad un piano, risistemato da poco e antisismico. “Domani farò un sopralluogo con l’architetto del Comune e valuteremo la situazione“. Paura anche a Servigliano, dove la scossa è stata avvertita nettamente. “Abito in una casa su due piani, stanotte dormirò sul divano al piano terra“, annuncia una residente del centro. “Il terremoto? Da me hanno tremato tutti i vetri. Ma a dare l’allarme – racconta – è stata la mia cagnolina, che ha cominciato ad abbaiare pochi secondi prima della scossa”.
“Questa combinazione di magnitudo e profondità ha fatto sì che la scossa sia stata avvertita su un’area vastissima delle Marche, da Pesaro ad Ascoli, e anche in Umbria”, spiega Carlo Meletti, sismologo della sezione di Pisa dell’INGV. “La scossa è stata generata da una faglia di tipo compressivo: si tratta di un meccanismo tipico di quest’area, perché abbiamo l’asse appenninico in distensione mentre verso l’Adriatico c’è una fascia in raccorciamento”. Il terremoto non è stato preceduto da scosse premonitrici, “proprio come accade nella stragrande maggioranza dei terremoti in Italia, dove nel 90% dei casi la prima scossa è anche la più forte”, osserva Meletti. “Finora non abbiamo registrato neppure repliche significative, a parte una scossa molto piccola di magnitudo 1.7 a distanza di quattro minuti dalla scossa principale. In genere, quando si verifica questo tipo di meccanismo compressivo, le repliche sono generalmente minori per numero e durata rispetto a quelle che si verificano dopo i terremoti da estensione tipici dell’Appennino”.
L’analisi INGV
“La zona interessata dal terremoto di questo pomeriggio è caratterizzata da pericolosità sismica alta, come testimoniato dalla Mappa della pericolosità sismica del territorio nazionale (MPS04) e dai forti terremoti avvenuti in passato”, spiega l’INGV in un approfondimento pubblicato sul blog INGVterremoti.
“Come si vede dalla mappa della sismicità storica, sono due i forti terremoti del passato più vicini all’epicentro odierno: l’evento del 26 novembre 1972 di magnitudo stimata Mw 5.5 nelle Marche meridionali e l’evento sismico del 3 ottobre 1943 di magnitudo stimata Mw 5.7 nell’ascolano”, segnala l’INGV.
“La mappa di scuotimento sismico (SHAKEMAP) dell’evento di oggi calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche INGV e DPC mostra dei livelli di scuotimento stimato fino al IV-V grado MCS”.
“L’evento sismico è stato risentito in tutte le Marche, in particolare tra le province di Fermo, Ancona, Macerata e Ascoli Piceno con risentimenti fino al IV-V grado MCS. Questi risentimenti sono confermati dalla mappa preliminare degli effetti del terremoto ricavate dai questionari (oltre 500) già inviati (alle 18:08) al sito www.haisentitoilterremoto.it, che è in continuo aggiornamento. Alle ore 17:21, poco dopo questo evento, è stata registrata nell’area una scossa di Ml 1.7″, conclude l’INGV.