La concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera è aumentata ancora nel 2022, arrivando al valore record di 417,9 parti per milione (ppm), 2,2 ppm sopra il valore del 2021, che era di 415,7 ppm (+0,53%). Lo ha reso noto l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), in vista della COP28 di Dubai. Nel 2022 sono aumentate anche le concentrazioni di altri due gas serra: il metano è passato da 1907 parti per miliardo (ppb) a 1923 (+0,84%), mentre il diossido di azoto è passato da 334,4 parti per miliardo a 335,8 (+0,42%).
L’aumento della CO2 in atmosfera nel 2022 è stato leggermente minore rispetto alla media dell’aumento annuo nell’ultimo decennio (+2,46 ppm). Questo rallentamento è stato dovuto a cause naturali di breve termine, ovvero un maggior assorbimento di anidride carbonica da parte degli ecosistemi dopo diversi anni del fenomeno de La Niña (il raffreddamento periodico e naturale del Pacifico tropicale centrale e orientale). La WMO osserva però che le emissioni umane da attività industriali hanno continuato a salire. La concentrazione media di anidride carbonica in atmosfera nel 2022 è stata del 150% superiore rispetto al valore del 1750 (278,3 ppm). L’ultima volta che la Terra ha avuto una concentrazione di CO2 in atmosfera come quella del 2022 è stato fra 3 e 5 milioni di anni fa, quando la temperatura era più calda di 2-3°C e il livello del mare era superiore di 10-20 metri.
Per il metano, la concentrazione è stata del 264% superiore rispetto a quella di metà ‘700 (quando era 729,2 ppb). Per il diossido di azoto è stata superiore del 124% (era 270,1 ppb).