Sono trascorsi 19 anni (26 dicembre 2004) da quando nell’Oceano Indiano si verificò il devastante terremoto magnitudo 9.1 della scala Richter che innescò il gigantesco tsunami che provocò la morte di centinaia di migliaia di persone e la distruzione di interi villaggi sulle coste del sudest asiatico. L’evento ebbe luogo precisamente alle 00:58:53 UTC al largo della costa nord-orientale di Sumatra, Indonesia. La terra tremò per 8 minuti sprigionando un’energia pari a 52.000 megatoni, 1 milione e mezzo di volte più potente rispetto alle due bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki.
L’epicentro del sisma venne rilevato a circa 160 km ad ovest di Sumatra e l’ipocentro a 30 km di profondità.
Dopo il disastro, diversi Paesi tra cui anche Thailandia, Sri Lanka, India, Yemen e Tanzania, crearono un sistema di allerta che ha migliorato la loro capacità di reazione.