Tragedia nelle acque dell’Australia. Un adolescente è stato ucciso da uno squalo oggi nelle acque davanti alla spiaggia di Ethel, nel Parco Nazionale di Innes, nella penisola di Yorke, nello Stato dell’Australia Meridionale. Si tratta di una spiaggia molto frequentata da bagnanti e surfisti. La Polizia dell’Australia Meridionale ha informato di aver appreso di un attacco alle 13.30 di oggi, ora locale. “Purtroppo, il corpo di un adolescente è stato recuperato dalle acque”, ha informato la Polizia, senza fornire l’età della vittima.
La vittima si chiamava Khai Cowley, promessa del surf: è morto dopo che lo squalo gli ha strappato una gamba. L’attacco è avvenuto davanti al padre che aveva portato il figlio ad allenarsi sulla spiaggia a quattro ore di distanza dalla loro casa a Seaford, a sud di Adelaide. Un residente della zona, Martin Goody, ha detto alla ABC che il ragazzo si trovava a “30-40 metri dalla riva” quando è stato attaccato. Ha aggiunto che quelle acque sono frequentate dagli squali, ma che ultimamente non se ne vedono molti. Solo due settimane fa, Khai – al 146° posto tra i surfisti under 18 in Australia – era stato nominato “sportivo eccezionale” dal Seaview Road Board Riders.
L’attacco mortale di oggi segue altri episodi che si sono verificati in questa estate australe. A maggio, un surfista è stato ucciso al largo della penisola di Eyre, nell’Australia Meridionale, mentre a febbraio una ragazza è stata sbranata da uno squalo in un fiume a Perth, capitale dell’Australia Occidentale. L’Australia è soggetta al maggior numero di attacchi di squali ad esseri umani nel mondo dopo gli USA.