L’Italia sta vivendo una giornata caldissima: per alcune località è addirittura storica, in quanto siamo a Dicembre e mai a Dicembre erano state raggiunte queste temperature. I valori più elevati sono al Sud, nella Sicilia tirrenica, ma anche al Centro, nelle Regioni Adriatiche. La colonnina di mercurio ha raggiunto addirittura +29°C a Milazzo, ma anche +27°C a Pescara, Chieti, Barcellona Pozzo di Gotto, San Filippo del Mela e Terme Vigliatore, +26°C a Cefalù, Mascalucia, Villabate, Acitrezza, Pace del Mela e Falcone, +25°C a Palermo, Ancona, Lamezia Terme, Augusta e San Benedetto del Tronto, +24°C a Cosenza, Olbia, Jesi e Capo d’Orlando, +23°C a Catania, Reggio Calabria, Siracusa, Pesaro, Fano e Oristano, +22°C a Firenze, Messina, Cagliari, Foggia, Catanzaro, Benevento, Barletta e Cerignola, +21°C a Roma, Salerno, Pisa, Livorno e Caserta, +20°C a Napoli e L’Aquila.
Più fresco soltanto al Nord, ma neanche troppo: a Trieste abbiamo +13°C, Genova è a +16°C, La Spezia addirittura a +18°C, Soltanto in pianura Padana le massima oscillano tra +6 e +7°C, in qualche caso di campagna al Nord/Ovest addirittura tra +3 e +4°C, ma siamo a dicembre appunto e si tratta della normalità. Dopo le nevicate e il gelicidio di ieri, stiamo vivendo l’aumento termico pre-frontale ampiamente atteso in vista del nuovo ciclone in arrivo domani:
La tempesta proveniente dall’oceano Atlantico si chiama Ciro e proprio domani si stabilirà nel cuore della pianura Padana, provocando maltempo estremo su gran parte del Paese. Le temperature diminuiranno sensibilmente per l’arrivo del fronte freddo da ovest: avremo un brusco calo termico in Sardegna, Toscana, Umbria e Lazio, ma al Sud almeno fino al primo pomeriggio farà ancora caldo anche domani:
Ma l’elemento termico sarà il meno rilevante rispetto al maltempo che colpirà l’Italia nelle prossime ore. Tra stasera e domani, infatti, avremo fenomeni meteo estremi di grande entità su gran parte del Paese, e in modo particolare nelle Regioni del Centro/Nord. Innanzitutto il forte vento: le mappe sono impressionanti. Già nella mattinata di domani, sabato 2 dicembre, irromperà una vera e propria bufera dai quadranti occidentali con raffiche da uragano tra la Corsica e la Toscana. Mareggiate devastanti investiranno la Toscana e il Lazio. Vento fortissimo anche su Marche, Abruzzo e Molise:
Nel corso della giornata, poi, il vento si intensificherà ulteriormente su gran parte del Paese, anche sulle Alpi, in pianura Padana, nell’Adriatico e sul crinale appenninico meridionale:
L’elemento in assoluto più pericoloso nelle prossime ore sarà quello delle precipitazioni. La pioggia diventerà torrenziale già da questa sera su gran parte del Nord, in modo particolare sulle Alpi e sull’Appennino ligure, con accumuli localmente fino a 200mm in poche ore. Stiamo parlando di piogge alluvionali, che potranno provocare gravi conseguenze sui territori:
Ad alimentare ulteriormente il rischio di alluvioni sarà la quota neve elevatissima per il caldo anomalo di queste ore. Non nevicherà neanche oltre i 2.000 metri tra Liguria, Emilia e alta Toscana, dov’è alto il rischio di ondate di piene distruttive lungo i principali corsi d’acqua. Sulle Alpi, invece, le temperature inizieranno a diminuire da Nord e la nevicata inizierà ad essere abbondante in modo particolare nell’alta Lombardia, dove avremo accumuli eccezionali (subito oltre 60cm di neve fresca in poche ore):
Domani, sabato 2 dicembre, la situazione sarà molto più severa. L’area colpita dalle precipitazioni sarà molto più vasta, e il maltempo sarà molto più intenso. Anche al confine tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia rischiamo una pesantissima alluvione, oltre che tra Emilia Romagna e Toscana. La mappa con le previsioni delle precipitazioni per la mattinata è davvero impressionante:
Il calo delle temperature porterà la neve gradualmente verso quote più basse, a partire dal Nord/Ovest, ma continuerà a nevicare in modo eccezionale sull’alta Lombardia, in Trentino Alto Adige e soprattutto in Austria dove avremo una nevicata eccezionale per abbondanza ed estensione, di proporzioni epocali con accumuli incredibili su gran parte del Paese:
La neve, poi, continuerà a cadere copiosa al Nord/Est anche nel pomeriggio-sera di sabato, ancora in Austria e stavolta anche in Slovenia e Croazia, abbondante. Ma saranno coinvolti nella grande nevicata anche ampi tratti del territorio italiano, in modo particolare tra Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia:
Domenica il tempo migliora: ampie schiarite, ma temperature in forte calo su valori tipicamente invernali in tutt’Italia. Anche al Centro/Sud.
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