Residenti bloccati si sono rifugiati sul tetto di un ospedale mentre le alluvioni lampo hanno sommerso il Nord/Est dell’Australia nelle scorse ore, con acque impetuose che hanno allagato strade e trascinato coccodrilli nelle città. Le squadre di soccorso hanno evacuato più di 300 persone durante la notte, ha riferito la polizia, ed elicotteri militari sono stati inviati nelle aree colpite. Danni sono stati segnalati lungo una zona costiera di 400 km nel Queensland settentrionale.
Nove persone, tra cui un paziente di 7 anni, si sono rifugiate durante la notte sul tetto di un ospedale nell’insediamento in gran parte aborigeno di Wujal Wujal. “Sappiamo che quelle persone sono in uno stato disperato adesso,” ha affermato Kiley Hanslow, amministratore delegato del Wujal Wujal Aboriginal Shire Council. Hanslow ha riferito all’emittente nazionale ABC che il centro della città era un “mare di acqua sporca e fango“. “Adesso ci sono anche dei coccodrilli che nuotano in quell’acqua,” ha aggiunto.
Il commissario di polizia del Queensland, Katarina Carroll, ha affermato che le acque alluvionali probabilmente hanno portato “coccodrilli e ogni sorta di altre cose” nelle zone residenziali. “Ricorderete che negli eventi passati abbiamo avuto squali, coccodrilli, qualsiasi cosa,” ha dichiarato Carroll. Gli agenti della fauna selvatica nella città rurale di Ingham hanno usato un lazo per catturare un coccodrillo vicino alle case.
Il Queensland è stato colpito da venti violenti e piogge battenti in seguito al ciclone tropicale Jasper, che si è abbattuto al largo del Mar dei Coralli alla fine della scorsa settimana. Il maltempo ha travolto la città di Cairns, importante centro turistico da dove partono le imbarcazioni per la Grande Barriera Corallina, l’aeroporto normalmente frequentatissimo in questa stagione, è stato chiuso. Il premier statale Steven Miles ha dichiarato “una grave emergenza meteo“, con la previsione che i livelli delle acque possano superare il record storico del 1977. Ha aggiunto che vi sono “significative preoccupazioni” per molte remote comunità, in gran parte aborigene, rimaste isolate nel Nord dello Stato. I corsi d’acqua della regione erano già saturi dopo il passaggio del ciclone la scorsa settimana, che aveva inondato autostrade, provocato cadute di alberi e causato blackout, intrappolando molte persone nelle loro case. Le squadre di soccorso hanno risposto a centinaia di chiamate e condotto evacuazioni e salvataggi. Una bambina di 10 anni è stata colpita da un fulmine sabato scorso ed è stata ricoverata in gravi condizioni.