“È stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania il Piano di Comunicazione alla popolazione previsto dall’articolo 3 del decreto legge 140 del 12 ottobre scorso contenente “misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei”, convertito oggi in legge“. Lo annuncia in una nota palazzo Santa Lucia. La Regione Campania, si legge nella nota, ha coordinato le attività, in stretto raccordo con il Dipartimento della Protezione Civile.
Come previsto dal decreto, il Piano, approvato il 23 novembre scorso e cioè “nei 45 giorni previsti dal provvedimento”, prevede “la realizzazione di iniziative finalizzate alla diffusione della conoscenza dei rischi e delle buone pratiche di protezione civile presso la popolazione delle aree interessate, anche con il concorso del Volontariato organizzato di protezione civile, di iniziative specifiche dedicate agli istituti scolastici delle aree interessate, di incontri periodici con la popolazione, di corsi di formazione continua dei giornalisti operanti nell’area, con la finalità di promuovere una migliore informazione al pubblico sui rischi e sulla pianificazione di protezione civile, nonché l’installazione sul territorio della segnaletica di protezione civile, anche prevedendo specifiche forme di comunicazione per le persone con disabilità“.
Tra le misure previste dal Piano, oltre agli incontri periodici con la popolazione e ad iniziative specifiche per le scuole, “una App di servizio per il cittadino; attività di formazione per il volontariato, per i dipendenti pubblici coinvolti nelle attività, per i giornalisti e gli ordini professionali; la campagna “Io Non Rischio” del Servizio Nazionale della Protezione Civile declinata sul fenomeno bradisismico e una campagna di comunicazione regionale”. Il Piano, spiega ancora la Regione Campania, “punta a favorire una comunicazione istituzionale scientifica e competente: per questo ci si avvarrà anche dei centri di competenza INGV-OV, Cnr-Igag, Cnr-Irea, Eucentre, Reluis, Plinivs-Lupt”. Il Piano, “che partirà dalla distinzione tra rischio bradisismico e rischio eruttivo”, è stato preventivamente condiviso con i tutti i Comuni della zona rossa Campi Flegrei e non solo con quelli interessati dal fenomeno del lento sollevamento del suolo.
Campi Flegrei: l’App per info in tempo reale
Uno dei punti chiave del “Piano di comunicazione alla popolazione” è l’app per diffondere informazioni di servizio, attivare un dialogo con la popolazione e acquisire dai cittadini dati indispensabili per pianificare le azioni di protezione civile. Nel capitolo dedicato alla “App Campi Flegrei”, si legge che “i canali digitali ben si prestano alla diffusione delle informazioni in tempo reale con un’ampia copertura raggiungendo un gran numero di persone in pochi istanti, compresi coloro che si trovano in zone remote o difficilmente raggiungibili. Rappresentano inoltre un canale di ascolto privilegiato per acquisire dati dalla popolazione e da tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione delle attività di supporto”.
Le principali funzionalità dell’App Campi Flegrei saranno: pianificazione di protezione civile smart sia per il rischio bradisismico che per quello vulcanico, in versione interattiva e facilmente accessibile con istruzioni operative, in caso di rischio vulcanico, sui percorsi di allontanamento, aree di attesa, aree di incontro, piani di spostamento e trasferimenti/gemellaggi; ricezione dati dai cittadini e dai soggetti istituzionali relativi ai nuclei familiari e numero di abitanti presenti negli edifici delle aree a rischio (bradisismico e vulcanico); ricezione dati dai cittadini e dai soggetti istituzionali per ottimizzare gli spostamenti della popolazione in caso di rischio vulcanico e sapere in anticipo quante persone si sposteranno con un mezzo proprio o necessiteranno di mezzi di trasporto pubblico da mettere a disposizione, o quante persone hanno già a disposizione un alloggio alternativo presso cui trasferirsi; localizzazione e numero di immobili (privati o pubblici) al di fuori delle aree interessate e non utilizzati che possono essere messi a disposizione della popolazione che deve essere trasferita; informazioni per contestualizzare il rischio quali, ad esempio, i dati del monitoraggio del vulcano dei Campi Flegrei, la zonizzazione, i livelli di allerta, le mappe e il numero di abitanti che vivono in queste aree.
La piattaforma digitale consentirà di avere a disposizione un cruscotto di back office per l’acquisizione e gestione dei dati connessi alla gestione del rischio, semplificando la comunicazione in caso di emergenze anche con processi automatizzati.