Il presidente del Cile, Gabriel Boric, ha celebrato la firma di un “importante” accordo che permetterà a un’associazione pubblico-privata di effettuare sviluppare attività commerciale e produttive con l’estrazione del litio dal ricco giacimento del Salar di Atacama. “Possiamo essere felici per la nostra patria e per il nostro futuro“, ha detto Boric aprendo la conferenza stampa in cui si riportava l’intesa tra la compagna statale Codelco (leader mondiale delle attività minerarie del rame) e la Sqm (importante impresa privata specializzata nello sfruttamento e trattamento di diversi minerali). “Si tratta di una sfida senza precedenti per l’industria mineraria cilena e di un passo avanti concreto per raggiungere lo sviluppo giusto e sostenibile che tutti auspichiamo“, ha aggiunto il presidente rivendicando il rispetto, “in soli otto mesi“, della promessa di “assicurare la presenza dello Stato nell’estrazione del litio del Salar de Atacama“.
L’accordo “senza precedenti” reso noto ieri dalle due compagnie prevede la creazione di un’associazione pubblico-privata che, dovessero “compiersi determinate condizioni, si materializzerà dal 1 gennaio del 2025“. In cantiere c’è una società con il 50% delle azioni più una in mano allo Stato, per operazioni che si protrarranno a tutto il 2060. Alla base della società recita il memorandum di intesa, c’è lo sviluppo del progetto Salar Futuro, lo sfruttamento del Salar di Atacama a partire dal 2031, con l’integrazione di tecniche che permettono di procedere verso un equilibrio idrico nel bacino. L’associazione, che assorbirà i contratti parziali sin qui stipulati per lo sfruttamento della zona, ha anche previsto la costituzione di un tavolo di coordinamento delle operazioni aperto a rappresentanti delle comunità che insistono sul territorio.
Boric ha ricordato che la creazione della società “non era facile e che, come prevedibile, c’è stato chi ha affermato che era preferibile lasciare lo sfruttamento del litio in mani private. Dicevano che lo Stato si sarebbe dovuto limitare a raccogliere le tasse. Ma il mio convincimento come presidente è che il modello di sviluppo del nostro Paese può cambiare e modernizzare. Per questo, per sviluppare il nostro potenziale non è sufficiente ripetere le stesse formule del passato“, ha detto Boric. Al contrario, ha aggiunto, il Cile ha bisogno di uno “Stato che non sia solo esattore ma che partecipi in tutto lo sforzo e la creazione di prodotti di litio con valore aggiunto“.