Un’espulsione di massa coronale (CME) ha colpito il campo magnetico terrestre oggi, 1° dicembre, alle 01:21 ora italiana, “facendo sobbalzare il magnetometro dell’USGS a Frericksberg, in Virginia, di 36 nT. Potrebbe essere la prima di 2 CME in rotta verso la Terra,” spiega l’astrofisico Tony Phillips sul sito specializzato SpaceWeather.com. I previsori dello Space Weather Prediction Center della NOAA si aspettano che una significativa “CME cannibale” raggiunga la Terra nelle prossime ore, probabilmente innescando una forte tempesta geomagnetica classe G3 ed uno spettacolo di aurore.
Dicembre inizia con una forte tempesta geomagnetica
La NOAA ha confermato che un’espulsione di massa coronale (CME) “cannibale” è in arrivo. Le CME cannibali si formano quando una CME veloce spazza via una o più CME più lente davanti a sé. La combinazione contiene campi magnetici intensi e aggrovigliati in grado di innescare aurore quando raggiungono la Terra. I livelli della tempesta geomagnetica risultante nelle prossime ore potrebbero raggiungere la categoria G3 (forte).
Si ricordi che l’ultima tempesta di classe G3, lo scorso 5 novembre, ha scatenato aurore luminose visibili a basse latitudini, Italia compresa.
Le nubi di plasma dirette verso la Terra
Diverse espulsioni di massa coronale (CME) si stanno dirigendo verso la Terra a seguito di una serie di esplosioni sul Sole questa settimana (immagini di seguito). La più grande delle CME, lanciata nello Spazio il 28 novembre, sta spazzando via alcune delle precedenti, minori, già in viaggio verso il nostro pianeta, formando una “CME cannibale” in grado di innescare forti tempeste geomagnetiche classe G3.
La macchia solare AR3500 è esplosa il 28 novembre, alle 20:50 ora italiana, producendo un brillamento solare di classe M9.8 (solo pochi punti percentuali sotto la categoria X). La CME prodotta è stata scagliata direttamente verso la Terra: è proprio questa nube di plasma che sta spazzando via le CME più lente che la precedono nella nostra direzione.
Cos’è una CME cannibale
Le CME cannibali sono espulsioni di massa coronale veloci che spazzano via le CME più lente di fronte a loro. Il miscuglio di CME risultante contiene forti campi magnetici e plasmi compressi che possono scatenare tempeste geomagnetiche. Alcune delle più grandi tempeste geomagnetiche della storia documentata sono state probabilmente causate da CME cannibali.
Cos’è un’espulsione di massa coronale
Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.
Cos’è una tempesta geomagnetica
Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.