Il Consiglio dei Ministri ha approvato nuove norme in vista della fine del mercato tutelato nel settore della fornitura di energia elettrica: una soluzione, viene spiegato, individuata dopo l’interlocuzione con l’Ue che consentirà di non venire meno all’obiettivo PNRR previsto con la terza rata e allo stesso tempo di proteggere le fasce più “vulnerabili”. Circa quattro milioni e mezzo di famiglie ‘vulnerabili’ continueranno a usufruire di forniture di energia elettrica a prezzi calmierati anche a seguito della liberalizzazione del mercato.
“Nel rispetto degli impegni assunti con il PNRR e in coerenza con la disciplina europea di settore, si provvede a definire le modalità di erogazione dell’energia elettrica in favore delle fasce sociali più deboli (gli utenti vulnerabili), prevedendo un obbligo di fornitura in capo all’operatore economico individuato all’esito di una procedura a evidenza pubblica regolata da Arera. Nei confronti di questi utenti, viene garantito il mantenimento di prezzi calmierati anche all’indomani della definitiva cessazione del regime del mercato tutelato”, rende noto Palazzo Chigi, dopo il via libera alle disposizioni inserite nel Decreto energia, finalizzate a disciplinare il passaggio graduale al mercato libero dei nove milioni di utenze domestiche che ancora usufruiscono del mercato tutelato.
Gli utenti interessati dal passaggio al mercato libero dell’energia saranno destinatari di una specifica campagna informativa, “nonché i principali beneficiari di una costante attività di monitoraggio sulle attività degli operatori e sull’andamento dei prezzi definita da Arera in collaborazione con il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e con il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori maggiormente rappresentative“, spiega Palazzo Chigi. Vengono, inoltre, introdotte delle semplificazioni relativamente al trasferimento della domiciliazione bancaria per il pagamento delle bollette, di cui viene prevista l’emissione con cadenza necessariamente bimestrale, ferma restando la libertà dell’utente di scegliere un fornitore diverso da quello assegnato all’esito delle procedure competitive e una differente modalità di pagamento.
Limitatamente alla fornitura di energia elettrica in favore delle famiglie non vulnerabili, rende noto Palazzo Chigi, entro il 10 gennaio 2024 si procederà all’individuazione degli operatori economici che subentreranno nella fornitura.