Fiumi di lava fuoriescono da una fessura sul fianco della montagna, serpeggiando verso il basso, con fontane di roccia fusa rossa e dorata: il vulcano Fagradalsfjall è uno spettacolo della natura, e la sua eruzione vicino a una piccola città di pescatori nel Sud/Ovest dell’Islanda sta affascinando il mondo. Il liquido infuocato illumina il cielo di Grindavik, a soli 50 km dalla capitale Reykjavik.
L’eruzione è iniziata lunedì notte, ma non è stata una sorpresa: l’area mostra segni di attività da 2 anni, con segnali che nelle ultime settimane hanno annunciato il quasi certo risveglio del vulcano. Il personale della protezione civile è in massima allerta, bloccando l’accesso alla strada che porta alla montagna e volando in elicottero sulla lava per monitorare l’attività vulcanica.
Con l’avvicinarsi del solstizio d’inverno, il 22 dicembre – quando l’Islanda vede solo 3 ore di luce solare al giorno – i residenti si riuniscono, osservando da una distanza di sicurezza, per vedere lo spettacolo naturale che illumina il cielo da tempo buio. L’Icelandic Meteorological Office stima che centinaia di metri cubi di lava al secondo siano fuoriusciti dal vulcano nelle prime 2 ore dall’eruzione, sebbene l’attività si sia notevolmente attenuata nelle ore successive. Il vulcano ha eruttato l’ultima volta nel marzo 2021, ma in precedenza era rimasto inattivo per 6mila anni.