Maltempo: dal governo via libera ad altri fondi per Toscana e Sicilia

Maltempo, stanziati altri 25 milioni per l’alluvione in Toscana; 36 milioni alla Sicilia per il maltempo dell'inverno 2021-22
MeteoWeb

Il governo dà via libera a nuovi fondi per i territori di Toscana e Sicilia colpiti dal maltempo. “Ulteriori 25 milioni di euro sono stati stanziati dal governo, su proposta del Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, a seguito dello stato di emergenza dichiarato in Toscana dopo gli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal giorno 2 novembre scorso, in particolare nel territorio delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato. Le risorse si aggiungono ai primi cinque milioni di euro già stanziati, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali. Con successiva delibera del 5 dicembre, lo stato di emergenza è stato esteso dal governo al territorio delle province di Massa-Carrara e di Lucca in conseguenza delle ulteriori ondate di maltempo; stanziati in quella occasione tre milioni e 700 mila euro”, si legge in una nota del Ministero.

In questo mese dicembre, il Presidente della Regione Toscana, in qualità di Commissario delegato, ha trasmesso la ricognizione dei fabbisogni delle misure urgenti, riferiti ai territori di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri del 3 novembre 2023, per le attività di competenza, per un importo complessivo pari ad euro 105.423.980,62. Il Dipartimento della Protezione Civile ha quindi comunicato di ritenere che, sulla base dell’analisi speditiva effettuata in via documentale per quanto attiene i fabbisogni previsti dal Codice valutati ammissibili, la Regione Toscana possa fare fronte alle esigenze più urgenti rappresentate, con la somma arrotondata a 25 milioni di euro. È stato precisato anche che tale somma afferisce in via prevalente alla copertura di interventi prioritari di somma urgenza già eseguiti o in corso di esecuzione, fermo restando la necessità di ulteriori approfondimenti istruttori per eventuali ulteriori stanziamenti. La suddetta somma è posta a carico del Fondo per le emergenze nazionali“, si legge ancora.

36 milioni alla Sicilia per il maltempo dell’inverno 2021-22

Il governo ha deliberato, su proposta del Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, a favore della Regione Siciliana un ulteriore stanziamento di 35 milioni e 600mila euro per gli eventuali calamitosi che hanno colpito alcuni Comuni isolani dall’ottobre 2021 al gennaio 2022 in otto province su nove. Lo rende note lo stesso Musumeci, sottolineando che “le risorse si aggiungono ai quasi trenta milioni deliberati con più atti negli ultimi due anni”.

“In particolare, sei milioni di euro sono stati destinati con delibera del Consiglio dei Ministri del dicembre 2021, quando è stato dichiarato, per 12 mesi, lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei mesi ottobre e novembre per gli interventi urgenti. Con successiva delibera del Consiglio dei Ministri del maggio 2022, lo stato di emergenza nazionale è stato esteso al territorio di altri Comuni , per gli eventi meteorologici verificatisi dal novembre 2021 al gennaio 2022, prevedendo uno stanziamento di euro 740 mila, per l’attuazione dei primi interventi urgenti, per l’assistenza e soccorso alla popolazione e di ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, attività di gestione dei rifiuti e delle macerie. Nel dicembre 2022 il governo ha prorogato per 12 mesi lo stato di emergenza, e nel marzo scorso, lo stanziamento di risorse è stato integrato di euro 23 milioni, per il completamento delle attività di assistenza e soccorso alla popolazione e alle misure economiche di sostegno al tessuto economico e sociale“.

A seguito di una richiesta della Regione – spiega il Ministro – avanzata nel maggio ’22 di ulteriore ricognizione dei fabbisogni per le misure urgenti relative agli interventi, anche strutturali, per la riduzione del rischio residuo, il nostro Dipartimento nazionale della Protezione Civile ha ritenuto che la Regione, sulla base dell’istruttoria tecnico-amministrativa condotta, potesse far fronte ai fabbisogni valutati ammissibili, con la somma di 35 milioni e 600mila euro. Ed è quella, ritenuta congrua, deliberata dal governo nella seduta di oggi pomeriggio”.

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