Ieri, venerdì 15 dicembre, una bufera di neve ha colpito la Russia, lasciando la capitale e le strade principali sepolte nella neve. I meteorologi hanno affermato che si tratta della tempesta di neve più intensa che abbia colpito Mosca negli ultimi 60 anni. I conducenti dei camion hanno dovuto affrontare condizioni difficili con più di 20cm di neve e forti venti che hanno disturbato il traffico. Le continue bufere di neve nella capitale russa hanno fatto cadere in sole 24 ore più di un quinto della nevicata media di dicembre. Le stazioni meteorologiche in tutta la città hanno segnalato un significativo accumulo di neve, creando scene pittoresche ma caotiche per le strade. Gli automobilisti si sono trovati in difficoltà per liberare le proprie auto dai parcheggi innevati.
Secondo il sito meteorologico Gismeteo, le nevicate totali di dicembre a Mosca potrebbero potenzialmente raggiungere i 50cm, le più alte registrate per questo mese nella storia recente.
I resoconti della televisione russa hanno riferito che le scuole in tutto il Paese sono state costrette a chiudere a causa delle forti nevicate. Un enorme ingorgo di 10km si è verificato durante la notte sulla M4, una delle strade principali della Russia, lasciando gli automobilisti bloccati in temperature gelide.
A provocare questa forte bufera di neve su Mosca è stato un forte fronte freddo che ha avuto origine in Siberia, dove le temperature continuano a mantenersi estremamente basse. Anche oggi, sabato 16 dicembre, sono stati registrati valori fino a -50/-52°C. Questo freddo estremo ha fatto gelare istantaneamente anche le bolle di sapone.