Nuova esplosione di forte intensità sull’Etna dopo quella della notte. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che “le immagini della rete di videosorveglianza hanno evidenziato che alle ore 12.23.50 si è verificato un evento esplosivo impulsivo al cratere di Sud-Est, che ha causato una modesta emissione di cenere rapidamente dispersa dai venti in quota. Alle ore 12:23, la rete infrasonica ha registrato un singolo evento esplosivo localizzato al Cratere di Sud-Est. All’evento è associata una ampiezza rilevante (>80 Pa), ma comunque inferiore all’ampiezza dell’evento delle 02:17 di questa notte”.
“L’ampiezza media del tremore vulcanico non ha mostrato nessuna variazione significativa e permane sul livello medio con una lieve tendenza all’incremento. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico risulta costantemente localizzato nell’area del Cratere di Sud-Est ad un’elevazione di circa 2800 metri sul livello del mare. Per quanto riguarda le deformazioni del suolo, non si segnalano variazioni significative”, conclude l’INGV-OE.
“Queste emissioni di cenere precedono l’attività eruttiva”
“Queste emissioni di cenere di solito precedono l’attività eruttiva vera e propria. Ma essa può avvenire tra qualche ora o tra una settimana. Al momento la situazione è stabile“, ha detto all’Italpress Marco Neri, vulcanologo dell’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.