Il mistero del pomodoro smarrito nello spazio: caso risolto dopo 8 mesi sulla ISS

Gli astronauti della ISS hanno recentemente ritrovato un pomodoro “disperso” nello spazio per 8 mesi
MeteoWeb

Un mistero culinario spaziale è stato finalmente risolto. Di un piccolo pomodoro di un raccolto “fuori dal mondo” si erano perse le tracce a marzo, 9 mesi fa, ma recentemente i suoi resti sono finalmente comparsi sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Ad aver smarrito il pomodoro era stato l’astronauta della NASA Frank Rubio.Il nostro caro amico Frank Rubio, che è tornato a casa, è stato a lungo accusato di aver mangiato il pomodoro. Ma possiamo scagionarlo. Abbiamo trovato il pomodoro”, ha detto scherzosamente l’astronauta della NASA Jasmin Moghbeli durante un evento in live streaming che ha celebrato il 25° anniversario della ISS lo scorso 6 dicembre.

Il piccolo incidente si è trasformato in un grande scherzo per Rubio in autunno. Del pomodoro sparito si è parlato pubblicamente per la prima volta il 13 settembre. Rubio ha trascorso un anno in orbita, record per un astronauta degli Stati Uniti. La sua missione avrebbe dovuto durare solo 6 mesi, ma i problemi con la navicella spaziale russa Soyuz, che alla fine sono stati risolti con il lancio di una Soyuz sostitutiva, hanno raddoppiato la sua permanenza sulla ISS. “Ho passato così tante ore a cercare quella cosa”, aveva scherzato Rubio durante il live streaming dalla ISS a settembre. “Sono sicuro che il pomodoro essiccato apparirà prima o poi e mi darà ragione, negli anni a venire”.

pomodori iss
I resti dei pomodori ritrovati dopo 9 mesi. Credit: NASA

Volendo spezzare una lancia a favore di Rubio, la ISS è più grande di una casa con sei camere da letto e, in condizioni di microgravità, le cose possono facilmente volare via verso angoli inaspettati. Se non altro, la situazione potrebbe fornire nuove informazioni su come affrontare gli imprevisti quando si coltivano piante sulla Luna o su Marte.

I giornalisti hanno chiesto a Rubio del pomodoro perduto il 13 ottobre, circa due settimane dopo essere tornato sano e salvo a casa con il suo equipaggio (i cosmonauti russi Sergey Prokopyev e Dmitri Petelin) dopo 371 giorni nello spazio. L’astronauta si è lamentato del fatto che il pomodoro non è mai venuto alla luce nonostante “da 18 a 20 ore del mio tempo dedicate a cercarlo“. Rubio potrebbe aver esagerato, scherzando, il tempo dedicato alla ricerca.

La realtà del problema è che l’umidità lassù è intorno al 17%. Probabilmente è essiccato al punto che non potresti dire cosa fosse, e qualcuno ha semplicemente buttato via la busta”, ha aggiunto Rubio, ridendo. “Speriamo che qualcuno un giorno lo trovi: una piccola cosa avvizzita“.

Alla fine, i pomodori smarriti erano due. “Nonostante sia trascorso quasi un anno dall’iniziale scomparsa dei pomodori, i frutti sono stati trovati in un sacchetto di plastica disidratati e leggermente schiacciati“, osserva la NASA, senza però rivelare dove sia stato ritrovato il sacchetto. “A parte qualche scolorimento, non presentano alcuna crescita microbica o fungina visibile“. I pomodori scomparsi e poi ritrovati non facevano parte del raccolto finale dell’esperimento Veg-05, come riportato in un primo momento, bensì dell’esperimento Xroots (eXposed Root On-Orbit Test System), che “utilizza tecniche idroponiche e aeroponiche per coltivare piante senza suolo o altri mezzi di crescita e potrebbe fornire soluzioni adeguate per i sistemi vegetali necessari per le future missioni di esplorazione spaziale“, precisa la NASA.

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