Il 13 dicembre è il giorno in cui viene ricordata Santa Lucia: come noto, la tradizione popolare lo identifica erroneamente come il più corto dell’anno. In realtà ciò è vero solo per il giorno in cui cade il solstizio d’inverno, che quest’anno si verificherà il 22, alle ore 04:27 ora italiana: in questo giorno la nostra stella raggiunge la sua massima distanza al di sotto dell’equatore celeste, e l’arco apparente descritto da Sud/Est a Sud/Ovest è minimo.
Perché il 13 dicembre, Santa Lucia, non è “il giorno più corto che ci sia”
Come detto, il giorno più corto dell’anno è il solstizio d’inverno, che quest’anno cade il 22 dicembre. La durata del giorno è determinata dall’angolo tra l’asse terrestre e il piano dell’eclittica. In inverno, l’asse terrestre è inclinato più lontano dal Sole, quindi il Sole si alza meno in alto nel cielo e le giornate sono più corte.
Il solstizio d’inverno è il giorno in cui l’angolo tra l’asse terrestre e il piano dell’eclittica è al suo massimo. In questo giorno, il Sole sorge più tardi e tramonta prima di qualsiasi altro giorno dell’anno. Pertanto, il solstizio d’inverno è il giorno più corto dell’anno.
Il 13 dicembre, giorno in cui si ricorda Santa Lucia, invece, il Sole sorge circa 3 minuti prima e tramonta circa 3 minuti dopo rispetto al solstizio d’inverno. Pertanto, il 13 dicembre non è “il giorno più corto che ci sia”.
La confusione sul fatto che il 13 dicembre sia il giorno più corto dell’anno deriva da diversi fattori, tra cui il seguente: era il giorno più corto prima del 1582 quando la sfasatura tra calendario civile e calendario solare era tanto grande che il solstizio d’inverno cadeva fra il 12 e il 13, rendendo effettivamente il 13 dicembre il giorno più corto dell’anno.
Chi era Santa Lucia, Vergine e Martire
Santa Lucia, Vergine e Martire, nacque a Siracusa sul finire del III secolo a. C. e morì il 13 dicembre del 304, sgozzata con una spada. Il suo corpo riposa a Venezia, accanto a quello di San Geremia, su un altare laterale, dentro un’urna marmorea.
E’ l’inizio del quarto secolo dell’era cristiana: una giovane siracusana, Lucia, accompagna la madre malata a Catania per la commemorazione del martirio di Sant’Agata. Si inginocchiano insieme sulla tomba della martire a pregare per la guarigione, e Lucia cade addormentata. In sogno le appare la vergine Agata: “Lucia, sorella mia, perché chiedi a me quello che tu stessa hai ottenuto? Ecco, per la tua fede, la madre tua è guarita. Come Cristo ha glorificato per mezzo mio la città di Catania, così per mezzo tuo la città di Siracusa, perché con la tua verginità hai preparato una piacevolissima dimora a Dio“. Al risveglio il miracolo è compiuto e in Lucia si rafforza la determinazione a dedicare la propria vita a Dio.
I proverbi più celebri
Tanti i proverbi dedicati a Santa Lucia:
- “Da Santa Lucia il freddo si mette in via”;
- “Per Santa Lucia il giorno corre via”;
- “Santa Lucia con il fango, Natale all’asciutto”;
- “Per Santa Lucia e per Natale, il contadino ammazza il maiale”;
- “Da Santa Lucia a Natale il dì s’allunga quanto un passo di cane”;
- “Santa Lucia il giorno più corto che ci sia”.
- “A Santa lucia un chicco di cuccia”;
- “Santa Lucia vorrei del pane ma pane non ho, digiuno mi sto”.
Seguendo il proverbio “Per Santa Lòzia un cul d’gocia (una cruna d’ago), le fanciulle forlivesi passavano la notte a cucire l’indumento che avrebbero indossato la prima notte di nozze.
Si dice anche:
- ”Per Santa Luzì la fira i fa, e al ragàzi ai raghéz la piè a gli dà” (Per santa Lucia fanno la fiera e le ragazze ai ragazzi danno la piada);
- “S. Lucia mia, arbimi l’uocchi e nun farmi accecà”;
- Santa Lucia, prima di chioviri lampìa”,
- “Dice Lucia al papà cortese, secondo le entrate fai le spese”;
- “Da S. Lucia a Natali tririci jorna nun li cuntari”;
- “Di la ‘Mmaculata a S. Lucia un passu di cuccivia” (allodola);
- “A S. Lucia la dì cresce’na pidata di gaddi”;
- “ S. Lucia, al genere umano, del ciel variegato di luci, mostra la via”.