Partirà il prossimo 10 gennaio 2024, alla volta della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), la missione di Axiom Space denominata Ax-3, che vedrà una significativa presenza dell’Italia. Lo rende noto Palazzo Chigi in una nota. La partecipazione italiana ad Ax-3 vedrà la partecipazione quale astronauta del Colonnello Walter Villadei dell’Aeronautica Militare, con funzioni di pilota, nonché i contributi dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e di alcune industrie nazionali, in rappresentanza delle eccellenze del sistema Italia, provenienti non solo dal settore spaziale. Il Colonnello Villadei avrà un ruolo centrale ed abilitante, nel corso dei 14 giorni di impegno a bordo della ISS, nel coordinamento e svolgimento di diversi esperimenti scientifici nazionali, promossi dal Ministero della Difesa e dall’ASI, in cooperazione con centri di ricerca, università e industrie nazionali.
In particolare, l’Aeronautica Militare effettuerà alcune attività di sperimentazione inerenti al monitoraggio di oggetti spaziali e la valutazione di possibili eventi di collisione tra questi, nonché uno studio sul comportamento del corpo umano in condizioni di microgravità. Parallelamente l’Agenzia Spaziale Italiana, in coordinamento con i principali Istituti di ricerca e Università italiane, tornerà ad analizzare l’effetto della microgravità sulle proteine implicate in malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer, studierà la fertilità femminile, lo stress ossidativo alla base di molti effetti deleteri del volo spaziale, tra cui disturbi cognitivi e comportamentali e condurrà ulteriori esperimenti sui marcatori molecolari, sulla misura in tempo reale dei livelli di radiazione e sulla capacità di schermatura di sistemi e materiali da tali radiazioni.
Inoltre, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, al fine di promuovere la qualità del cibo italiano nel mondo e di supportare la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’Umanità, di recente presentata presso l’UNESCO, ha avviato il progetto “Italian Space Food Project”, che vede il coinvolgimento di due grandi marchi della filiera alimentare italiana nelle attività dell’equipaggio impegnato nella missione spaziale Ax-3.
Una nuova stazione dopo la ISS
La partecipazione italiana alla missione, che prende origine da un’iniziativa del Ministero della Difesa – continua la nota – si inserisce nell’ambito del posizionamento nazionale avviato con il Memorandum of Understanding siglato tra Governo italiano e Axiom Space lo scorso 19 maggio 2022, in prospettiva della prossima fase della presenza umana nell’orbita terrestre. La Stazione Spaziale Internazionale (ISS), infatti, terminerà la propria vita operativa entro il 2030. In tale previsione, la NASA ha affidato ad Axiom Space la costruzione e la gestione di una nuova stazione, che sarà inizialmente aggiunta alla ISS, con l’obiettivo finale di staccarsi da essa ed operare autonomamente fornendo servizi in orbita alla NASA e supportando commercialmente le attività private nell’orbita bassa.
Quest’operazione delinea una delle caratteristiche della New Space Economy, in cui gli attori istituzionali non si occupano più della realizzazione e gestione dell’infrastruttura spaziale ma utilizzano e acquistano, sulla base dei propri requisiti, i servizi che operatori commerciali, in regime di competizione, rendono disponibili.
Il segmento della nuova stazione di Axiom sarà realizzato con moduli abitabili prodotti dalla Thales Alenia Space Italia, leader mondiale in queste tecnologie. In tale contesto il Governo italiano, con il coordinamento dell’autorità delegata alle politiche spaziali, Ministro Adolfo Urso, intende cogliere le opportunità di sviluppo offerte dalla New Space Economy, stimolando un nuovo modello di coordinamento pubblico-privato, inteso a consentire alle industrie italiane di acquisire un ruolo di riferimento nel settore e incrementando le competenze scientifiche, tecnologiche e operative legate alle attività umane nello spazio.
L’obiettivo della collaborazione del Governo italiano con Axiom Space, perseguito anche con la partecipazione nazionale alla missione Ax-3 – conclude la nota – è mettere a sistema una serie di capacità industriali che abilitino la crescita di competenze in ottica Space Economy e permettano l’acquisizione di un vantaggio competitivo del sistema Italia nelle attività umane in orbita bassa dopo la ISS. Tali attività, oltre ad assicurare all’Italia un canale di accesso privilegiato allo spazio – a beneficio della nostra comunità scientifica, accademica e industriale – permetteranno alla Nazione di guardare con maggiori ambizioni anche alla prospettiva delle future attività di colonizzazione lunare e di esplorazione marziana, prefigurate con il programma Artemis.