Il 2023 prende congedo con un mese favoloso per osservare le stelle. Con una cornice di stelle cadenti (le Geminidi sono grandi protagoniste di dicembre), una meraviglia celeste luminosa e brillante è un’ovvia candidata per diventare “Stella di Natale” nel cielo.
Una “stella” luminosa e brillante a Est al tramonto
Quest’anno a dicembre potremo ammirare una luminosa “Stella di Betlemme” o “Stella di Natale” alternativa, nel senso che non si tratta propriamente di una stella, ma, più in generale, di un astro brillante che domina il cielo notturno, poiché il “Re dei pianeti“, Giove, continuerà a dare spettacolo. Il gigante gassoso, con una magnitudine di -2,8, si troverà nella costellazione dell’Ariete, in alto sopra l’orizzonte orientale, subito dopo il tramonto. Nelle notti del 21 e 22 dicembre, accanto al pianeta potremo ammirare una Luna gibbosa crescente.
L’opposizione
Il 5° pianeta dal Sole e di gran lunga il più grande, Giove, a fine novembre si trovava a circa 4 distanze Terra-Sole, alla minima distanza dal nostro pianeta. Giove ha raggiunto l’opposizione il 2 novembre, cioè il momento in cui la Terra si trova tra il Sole e Giove. Ciò accade perché il nostro pianeta orbita attorno al Sole 13 volte più velocemente di Giove.
All’opposizione Giove appare più grande, più luminoso e al massimo del suo splendore. Il momento “clou” è ormai trascorso, ma il pianeta gigante brilla ancora con una magnitudine di -2,8. È più evidente nel mese successivo alla sua opposizione perché è più alto nel cielo durante il crepuscolo.
La stella cometa di Natale: l’ipotesi della Grande Congiunzione di Giove e Saturno
La teoria che la stella cometa di Natale fosse una Grande Congiunzione di Giove e Saturno è stata proposta da diversi studiosi. Tale evento si verifica quando i due pianeti si trovano allineati con la Terra, circa ogni 20 anni, ma solo in rari casi i due pianeti sono così vicini da sembrare una singola “stella” (anche qui, inteso come astro che domina il cielo notturno per la sua luminosità).
La congiunzione di Giove e Saturno del 7 a.C. sarebbe stata un evento straordinario, che avrebbe potuto essere interpretato come un segno divino. I Magi, che erano astronomi e astrologi, avrebbero potuto riconoscere l’evento come un presagio della nascita di un nuovo re, e avrebbero seguito la stella cometa fino a Betlemme. La teoria è stata supportata da studi recenti, che hanno dimostrato che la congiunzione del 7 a.C. è avvenuta nella costellazione dei Pesci, proprio dove la Bibbia colloca la stella cometa di Natale. Tuttavia, non esiste una prova definitiva che la stella cometa di Natale fosse una Grande Congiunzione. È possibile che fosse una cometa o un altro oggetto celeste.