La prossima settimana si verificherà un raro evento celeste: un asteroide si interporrà tra la Terra e la stella supergigante rossa Betelgeuse nella costellazione di Orione. Solitamente la 10ª stella più luminosa nel cielo notturno, verrà occultata brevemente martedì 12 dicembre quando l’asteroide 319 Leona passerà davanti ad essa dal nostro punto di vista. L’evento, che durerà solo 12 secondi, sarà una preziosa opportunità per gli astronomi di creare una mappa della superficie della stella gigante, che è stata collegata al suo recente strano comportamento.
L’occultazione della luminosa stella Betelgeuse
È molto insolito che una delle stelle più luminose del cielo notturno venga occultata da un asteroide. L’asteroide potrebbe causare un’eclissi anulare di Betelgeuse, un “anello di fuoco”, ma un numero limitato di skywatcher sarà nella giusta posizione per vederlo.
Oltre ad essere un evento breve, l’occultazione sarà visibile solo da uno stretto percorso che si estende dall’Asia all’Europa meridionale, alla Florida e al Messico orientale. L’International Occultation Timing Association ha una pagina speciale dedicata all’evento che include un file scaricabile di Google Earth che mostra il percorso completo. Gli spettatori all’interno del percorso potranno vedere l’occultazione senza binocolo o telescopio, sebbene entrambi contribuiranno a migliorare la visione del raro evento.
Chi non potrà ammirare direttamente l’occultazione, potrà guardare un live streaming dell’evento a cura del Virtual Telescope Project, che inizierà alle 2 ora italiana. L’occultazione stessa avverrà intorno alle 01:17 UTC (le 02:17 ora italiana), secondo Sky & Telescope, anche se l’orario potrebbe variare di qualche minuto man mano che l’orbita di 319 Leona verrà perfezionata.
Per trovare Betelegeuse dall’emisfero settentrionale a dicembre, guardate verso Est circa 2 ore dopo il tramonto e vedrete le 3 stelle della Cintura di Orione – Alnitak, Alnilam e Mintaka – sorgere nel cielo. Alla loro sinistra, Betelgeuse sarà all’altezza di Mintaka.
“Questo tipo di occultazioni sono molto utili per delimitare la forma dell’asteroide coinvolto,” ha spiegato l’astrofisico Gianluca Masi, direttore del Virtual Telescope Project. L’occultazione potrebbe anche consentire agli scienziati di mappare la superficie di Betelgeuse. “Se tutto andrà bene saremo in grado di saperne di più sulle sue grandi celle convettive, che determinano la sua luminosità variabile,” ha aggiunto Masi.