Terremoti in Umbria: origine diversa tra le scosse del Ternano e quelle dello Spoletino

Il terremoto non ha fatto danni in Umbria; “coincidenza temporale curiosa” tra le scosse nelle due zone
MeteoWeb

Da ieri, giovedì 6 dicembre, numerose scosse di terremoto hanno fatto tremare l’Umbria. Prima quella di magnitudo 3.6 avvenuta poco dopo le 21 con epicentro nei pressi di Allerona, in provincia di Terni, vicino al confine con il Lazio. Poi lo sciame sismico con almeno 20 scosse (la più forte di magnitudo 3) avvenuto nella zona di Spoleto. Un po’ di paura, soprattutto per il terremoto di magnitudo 3.6, ma fortunatamente non si registrano danni nella regione. Diversi Comuni hanno deciso di sospendere precauzionalmente per oggi le lezioni nelle scuole e altre attività in modo da poter svolgere le verifiche necessarie, che però non hanno evidenziato danni. I controlli proseguiranno comunque anche nei prossimi giorni approfittando del ponte dell’Immacolata e lunedì è prevista la regolare ripresa delle attività didattiche.

Siamo in una fase di monitoraggio a seguito delle scosse, ma non c’è alcuna situazione di emergenza“, ha spiegato il sindaco di Spoleto Andrea Sisti. “In via cautelativa i provvedimenti si sono resi necessari sia per consentire, in questi giorni di festa, di svolgere immediatamente dei sopralluoghi speditivi nelle scuole con squadre di tecnici comunali, sia per avere la disponibilità di spazi di accoglienza in caso di necessità“, ha aggiunto.

Anche l’assessore regionale alla Protezione Civile Enrico Melasecche ha confermato all’ANSA l’assenza di danni, dopo aver fatto il punto della situazione con il sindaco spoletino Andrea Sisti. L’assessore ha inoltre detto che, secondo gli esperti, le scosse del Ternano hanno una origine diversa da quella dello Spoletino. “È una coincidenza temporale curiosa – ha rilevato – ma si tratta di territori con una storia sismica totalmente diversa”. Gli esperti hanno spiegato agli amministratori locali che si è trattato di due faglie. A Spoleto, si ricorda un fenomeno simile nel 2005 più o meno nello stesso periodo dell’anno e un picco di magnitudo 4. Nulla a che vedere comunque con il sisma devastante di Norcia.

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