Virgin Galactic annuncia nuovo volo suborbitale: anche il friulano Nicola Pecile tra i piloti

Virgin Galactic porta turisti (ma anche ricercatori) ​​nello Spazio suborbitale utilizzando un sistema di lancio unico nel suo genere
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Il 6° volo suborbitale regolare di Virgin Galactic decollerà a gennaio, se tutto andrà secondo i piani. La missione, soprannominata Galactic-06, è prevista il 26 gennaio, secondo quanto annunciato dalla compagnia di Richard Branson. Il volo includerà 4 astronauti privati: uno dal Texas, uno dalla California, uno dall’Austria e uno da Ucraina-California. I nomi dei partecipanti non sono stati rilasciati.

Virgin Galactic porta turisti (ma anche ricercatori) ​​nello Spazio suborbitale utilizzando un sistema di lancio unico nel suo genere: è costituito da un aereo da trasporto, l’aereo madre VMS Eve, che dispiega VSS Unity (SpaceShipTwo) ad un’altitudine di circa 15mila metri. Per Galactic-06, per Unity al comando vi sarà CJ Sturckow, accompagnato dal friulano Nicola Pecile, mentre sull’aereo madre al comando vi sarà Michael Masucci, affiancato da Dan Alix.

Virgin Galactic, i voli regolari e la classe Delta

La società ha messo a segno 5 voli regolari in altrettanti mesi nel 2023, dopo una pausa di 2 anni per aggiornamenti hardware. Alcuni di questi voli erano destinati a turisti, mentre altri hanno trasportato ricercatori. Si ricordi che lo scorso 29 giugno ha avuto luogo Virtute-1, la prima missione suborbitale scientifica italiana.

Si prevede che Virgin Galactic metterà a terra il suo aereo spaziale Unity nel 2024, forse dopo un altro paio di voli. L’azienda vuole concentrarsi sullo sviluppo del suo aereo spaziale di prossima generazione “classe Delta” che potrebbe volare fino a 2 volte a settimana una volta a regime, ha affermato a novembre il CEO Michael Colglazier.

Si prevede che i voli di prova dei veicoli Delta inizieranno nel 2025, con pieno servizio operativo a partire dal 2026. La flotta Virgin, per inciso, non vola oltre la linea Kármán di 100 km, considerata dalle autorità internazionali il confine dello Spazio. Gli enti statunitensi hanno come riferimento però un confine diverso, 80 km, che Virgin Galactic supera regolarmente.

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