Il 28 gennaio 1986 lo Space Shuttle Challenger si disintegrava nei cieli della Florida

Il disastro dello Space Shuttle ha avuto conseguenze drammatiche sia per il programma che per la NASA
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Il 28 gennaio 1986 rimane una data tragica nella storia dell’esplorazione spaziale a causa del disastro dello Space Shuttle Challenger, un evento che ha suscitato sgomento in tutto il mondo. La missione STS-51-L doveva essere un momento storico, con l’insegnante Christa McAuliffe, la prima insegnante civile a bordo come parte di un programma educativo della NASA. Tuttavia, pochi secondi dopo il lancio da Cape Canaveral, in Florida, l’orbiter Challenger si è disintegrato in volo, portando alla perdita dei 7 membri dell’equipaggio.

Il disastro del Challenger, le cause dell’incidente

Il disastro dello Space Shuttle Challenger fu causato principalmente dallo scoppio di uno dei booster laterali a causa di guarnizioni O-ring difettose. Le temperature estremamente basse durante il lancio compromisero l’integrità delle guarnizioni, che persero elasticità, consentendo ai gas caldi di fuoriuscire e danneggiare il serbatoio esterno e l’orbiter. Questo evento fu un risultato della decisione di procedere con il lancio nonostante le preoccupazioni riguardo alle temperature.

Credit NASA

Conseguenze dell’incidente

Il disastro dello Space Shuttle Challenger ha avuto conseguenze drammatiche sia per il programma dello Space Shuttle che per la NASA nel suo complesso. Tutti e 7 gli astronauti persero la vita, causando un periodo di lutto e riflessione. Inoltre, portò a una sospensione temporanea dei voli dello Space Shuttle e a una revisione completa dei protocolli di sicurezza.

Credit NASA

Space Shuttle Challenger, le indagini

Dopo il disastro, è stata avviata un’indagine della Rogers Commission per esaminare le cause. La commissione concluse che la decisione di procedere con il lancio nonostante le preoccupazioni sui sigilli era il principale fattore contribuente. Ciò portò a significative riforme e miglioramenti nei processi decisionali e nella cultura organizzativa della NASA.

Cambiamenti successivi

Il disastro dello Space Shuttle Challenger ha portato a una revisione completa del programma dello Space Shuttle e ha evidenziato l’importanza della sicurezza in volo. L’incidente ha influenzato lo sviluppo e il lancio delle successive missioni spaziali, portando a miglioramenti sostanziali nelle procedure di verifica e sicurezza. Inoltre, ha rafforzato la consapevolezza dell’importanza della trasparenza e della comunicazione aperta nelle operazioni spaziali.

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