Aviazione: nel 2024 il traffico aereo torna a livelli pre-covid

"La crescita del trasporto aereo a livello internazionale offrirà nei prossimi anni notevoli opportunità di lavoro"
MeteoWeb

Il traffico aereo internazionale tornerà nel 2024 a superare i livelli precedenti alla profonda crisi causata dalla pandemia. È quanto sostengono i principali player del settore dell’aviazione a livello mondiale: per IBA, società britannica di consulenza in ambito aeronautico, nel corso di quest’anno “la capacità delle compagnie aeree supererà finalmente i livelli del 2019”, valutazione condivisa dalla statunitense Boeing che conferma che “il traffico internazionale tornerà ai livelli pre-covid” e dall’europea Airbus che prevede “un pieno recupero del settore dell’aviazione dopo la crisi pandemica”. La crescita del trasporto aereo nel mondo vedrà anche l’arrivo di oltre 40mila nuovi velivoli nei prossimi venti anni, costringendo le compagnie aeree ad assumere migliaia di nuovi piloti, assistenti di volo e anche tecnici per la manutenzione. Sarà questo uno dei temi al centro di “Fly Future 2024”, terza edizione dell’evento di orientamento e informazione per i giovani interessati a lavorare nel settore dell’aviazione e dello spazio, che si svolgerà nei giorni 20 e 21 febbraio presso l’Università Europea di Roma.

Il “Commercial Market Outlook 2023” di Boeing prevede una domanda globale di 42.595 nuovi jet commerciali entro il 2042, una stima simile a quella del “Global Market Forecast 2023” di Airbus che fissa a 40.850 il numero di aeromobili da consegnare nei prossimi venti anni. Per far fronte a questa importante crescita delle flotte, le linee aeree hanno già avviato dei programmi di formazione e selezione di nuovo personale, che riguardano anche l’Italia. Ita Airways è impegnata nel maxi piano per l’assunzione di 1.200 figure professionali tra comandanti, piloti e assistenti di volo. Anche Aeroitalia sta cercando piloti, hostess, steward e personale tecnico, mentre Neos ha organizzato nei prossimi giorni a Roma una selezione per assistenti di volo. Diverse poi le compagnie che cercano nuovi piloti in Italia, anche tramite partnership con scuole di volo. Wizz Air e Easyjet hanno raggiunto un accordo con Urbe Aero Flight Academy, Ryanair con Aviomar Flight Academy, Air Dolomiti (gruppo Lufthansa) con Professione Volare e Aeroclub di Varese, Neos con Cantor Air e Sky Alps con Aero Locarno. Organizzano “recruiting day” in Italia per la selezione di assistenti di volo anche le compagnie Emirates, Qatar Airways, Wizz Air, Ryanair e Lauda Air.

La crescita del trasporto aereo a livello internazionale offrirà nei prossimi anni notevoli opportunità di lavoro per i giovani anche nel nostro Paese, non solo come piloti, ma anche come assistenti di volo, personale di terra o tecnici di manutenzione”, conferma Luciano Castro, presidente di Fly Future. “Durante il nostro evento, i partecipanti potranno incontrare un gran numero di professionisti, manager ed esperti, così da poter avviare nel migliore dei modi un’eventuale carriera nel mondo del volo”. Il programma di “Fly Future 2024” si aprirà martedì 20 febbraio con il convegno inaugurale su “Professione Volo. Le opportunità di lavoro e di carriera nel settore dell’aviazione e del trasporto aereo in Italia”. Seguiranno una quindicina di conferenze e convegni, a cui parteciperanno piloti civili e militari, astronauti, manager di scuole di volo e aeroclub, dirigenti di enti, compagnie aeree e aziende aerospaziali, professionisti ed esperti. Sarà anche allestita un’ampia area espositiva con i desk di enti, aziende e associazioni aerospaziali.

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