Chewing gum: scoperta rivela che esistevano già 10 mila anni fa

Scoperti chewing gum, dai quali si evincono le abitudini alimentari di uomini e donne vissuti 10mila anni fa
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Scoperta insolita nel sud-ovest della Svezia, dove studiosi hanno ritrovato pezzi di corteccia di alberi che fungevano da chewing gum, dai quali si evincono le abitudini alimentari di uomini e donne vissuti 10mila anni fa. Le conclusioni della ricerca, pubblicate sulla rivista Scientific Report, sono sorprendenti a più livelli. Intanto rivelano l’esistenza di veri e propri chewing gum – rinvenuti accanto a ossature, pellicce, utensili in pietra – che non erano altro che pezzetti di corteccia di betulla riscaldata, quella chiamata oggi pece, visibilmente masticata.

Chewing gum ancestrali

In realtà queste gomme particolari sono state ritrovate 30 anni fa, ma con le tecnologie dell’epoca non era stato possibile studiare le tracce di denti e i resti di saliva contenuti. L’evoluzione significativa delle tecniche ha consentito agli esperti svedesi di paleogenetica di studiare i residui di Dna su tre di questi chewing gum ancestrali, scoprendo che 10 mila anni fa gli uomini cacciatori e raccoglitori consumavano cervo, trota e anatra.

Tracce di quei cibi sono stati identificati incollati alla pece, assieme a tracce di nocciola e di mela. Nel contempo lo studio ha dato prova del cattivo stato di salute dei denti di quella popolazione, riscontrando carie, batteri legati a parodontite e infezioni delle gengive in grado di causare la perdita dei denti. La scoperta, davvero inusuale, non è però la prima del genere.

Cinque anni fa, in Danimarca, una gomma datata 5.700 anni fa, anch’essa fabbricata con corteccia di betulla, aveva invece portato all’identificazione di chi l’avrebbe masticata. Si sarebbe trattato di una ragazza giovane, dalla pelle e dai capelli scuri, dagli occhi celesti, a cui gli scienziati avevano dato il nome di Lola.

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