Il progetto Horizon 2020 “Vax Trust: Addressing Vaccine Hesitancy in Europe” a partire da marzo 2020 ha coinvolto sette paesi europei, tra cui Belgio, Finlandia, Italia, Polonia, Portogallo, Regno Unito e Repubblica Ceca, in una ricerca comparata sull’esitazione nei confronti delle vaccinazioni pediatriche. Un gruppo di ricerca internazionale, composto da istituzioni accademiche e istituti di ricerca, ha analizzato i dati europei sull’esitazione vaccinale infantile, nonché le narrazioni mediali pre e post pandemiche sul tema. Ha quindi svolto osservazione nei centri vaccinali, parallelamente a interviste a genitori esitanti e professionisti coinvolti nelle pratiche vaccinali.
A conclusione del progetto, l’unità locale italiana, guidata dal Prof. Mario Cardano con il Prof. Luigi Gariglio e la Dott.sa Alice Scavarda del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, ha organizzato il convegno: “Vaccinazioni e salute”, che si terrà il 26 e il 27 gennaio 2024 al Campus Lugi Einaudi (Lungo Dora Siena 100/A) nell’Aula B1.
Durante il convegno si analizzeranno i risultati principali del progetto “Vax Trust” con accademici nazionali e internazionali di spicco, quali Ève Dubé (Centro di Ricerca CHU de Québec, Università Laval), Diego Gambetta (Collegio Carlo Alberto, Torino), Guido Möllering (Reinhard Mohn Institute of Management, Università Witten/Herdecke), Fabrizio Macagno (Faculdade de Letras, Universidade de Lisboa) e Federico Neresini (Università di Padova e Jeremy Ward, Centro di ricerca CERMES3, INSERM). Tra i temi che verranno affrontati la fiducia nella medicina e nelle istituzioni sanitarie, l’esitazione vaccinale, la struttura degli argomenti addotti a sostegno e contro le pratiche vaccinali.
La giornata conclusiva del convegno, sabato 27 gennaio, prevede una tavola rotonda che coinvolgerà esperti e amministratori, condotta dalla comunicatrice scientifica Silvia Bencivelli. Bencivelli sta inoltre collaborando con il gruppo di ricerca alla creazione di tre video divulgativi, che saranno resi disponibili sui siti di informazione scientifica nei prossimi mesi.
