Scegliere il piatto giusto: la dieta sana per aria pulita e vite in salvo

Mentre una dieta flexitariana può fare la differenza, il passo successivo sarebbe l'adozione di una dieta vegana
MeteoWeb

Con l’arrivo del nuovo anno, molte persone riflettono sui buoni propositi, e tra questi, la scelta di nutrirsi in modo più sano è spesso in cima alla lista. Tuttavia, c’è un motivo in più per abbracciare una dieta povera di carne e ricca di frutta e verdura: l’impatto positivo sulla qualità dell’aria e la possibilità di evitare un numero significativo di morti premature. Uno studio pubblicato su Nature Communications fornisce dati cruciali su come le scelte alimentari possano influenzare direttamente la nostra salute e l’ambiente.

Il devastante impatto degli allevamenti

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel 2019, quattro milioni di persone hanno perso prematuramente la vita a causa dell’inquinamento atmosferico. Sorprendentemente, le emissioni di origine agricola rappresentano circa un quinto di queste morti. Gli allevamenti intensivi, responsabili della produzione di metano, protossido di azoto e ammoniaca, rilasciano nell’aria sostanze che, reagendo con altri inquinanti, generano particolato atmosferico con diametro inferiore a 2,5 micrometri. Questo particolato penetra nel nostro sistema circolatorio attraverso le vie respiratorie, causando una serie di problemi di salute, tra cui cardiovascolari, metabolici e polmonari.

La scelta della dieta flexitariana

Gli esperti dell’Environmental Change Institute dell’Università di Oxford sostengono che una semplice transizione verso una dieta flexitariana, che include carne e pesce in quantità moderate in un contesto prevalentemente vegetariano, potrebbe evitare globalmente fino a 100.000 morti premature all’anno, solo migliorando la qualità dell’aria. Questa scelta avrebbe un impatto particolarmente positivo nelle aree a vocazione agricola e con elevate concentrazioni di allevamenti animali, come Belgio, Olanda, Italia settentrionale, sud della Cina e Stati Uniti centro-occidentali.

L’opzione vegan

Mentre una dieta flexitariana può fare la differenza, il passo successivo sarebbe l’adozione di una dieta vegana. Tuttavia, gli esperti avvertono che una scelta collettiva verso il veganismo potrebbe non essere ottimale per la salute del pianeta. Nonostante ciò, la ricerca suggerisce che questa opzione potrebbe ancora ridurre il numero di morti premature dovute all’inquinamento atmosferico a oltre 200.000 all’anno. In Europa e in Nord America, questa scelta porterebbe a una diminuzione del 20% delle morti premature causate dallo smog.

Condividi