Intelligenza artificiale, Mattarella: “la tecnologia sia umanizzata e serva il bene comune”

"L’uso delle forme di intelligenza artificiale deve nutrirsi prioritariamente del valore della pace e della giustizia"
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È essenziale il richiamo, cui ci sprona la Giornata Mondiale per la Pace, a vigilare e operare affinché la produzione e l’ utilizzo delle nuove tecnologie non siano improntati a una logica di violenza. Da questa miccia possono infatti scaturire nuove tensioni e contrapposizioni. Non è quello di cui il nostro pianeta ha bisogno! Non ne hanno bisogno in particolare le giovani generazioni, che devono anzi essere esortate a coltivare speranza e fiducia nel futuro, e che non meritano un mondo dove sopraffazione ed esclusione prevalgano. Di fronte alle grandi opportunità, ma anche agli enormi rischi delle forme di intelligenza artificiale, sono necessari meccanismi di governance globale capaci di assicurare che l’evoluzione della tecnologia rimanga centrata e controllata dalla persona umana e non viceversa“: è quanto si legge nel messaggio inviato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Papa Francesco in occasione della Giornata Mondiale per la Pace.

L’uso delle forme di intelligenza artificiale deve dunque nutrirsi prioritariamente del valore della pace e della giustizia in modo da assicurare prosperità e benessere a beneficio di tutti. Mi unisco quindi con convinzione all’appello della Santità Vostra affinché le nuove potenti tecnologie siano umanizzate, servano il bene comune e non siano mero strumento di interessi di parte, favorendo così le prospettive di fraternità e di cura del pianeta per un futuro di inclusione, pace e reale sviluppo. In tale spirito, l’Italia continuerà ad adoperarsi, anche in vista delle importanti responsabilità che l’attendono nel 2024, a partire dalla Presidenza del G7, foro nel quale il tema dell’ intelligenza artificiale sarà affrontato con molta attenzione. Nel ringraziarLa per il messaggio che in occasione della 57ª Giornata Mondiale della Pace ha voluto indirizzare ai fedeli e a tutte le donne e gli uomini di buona volontà, Le rinnovo i più sinceri e affettuosi auguri per il nuovo anno,” conclude il Capo dello Stato.

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