Sembra che sia arrivata la fine per il lander lunare Peregrine. Astrobotic ha perso i contatti intorno alle 15:50 EST (21:50 ora italiana) del pomeriggio di ieri, giovedì 18 gennaio, come annunciato dalla società tramite X (ex Twitter). “Mentre ciò indica che il veicolo ha completato il suo rientro controllato sopra mare aperto nel Pacifico meridionale alle 16:04 EST, attendiamo conferma indipendente da enti governativi,” ha spiegato l’azienda in un aggiornamento.
Ne sapremo di più oggi, quando Astrobotic terrà una teleconferenza sulla missione di Peregrine e il suo destino, alle 19 ora italiana.
L’odissea di Peregrine
Peregrine è stato lanciato l’8 gennaio, col volo inaugurale del nuovo razzo Vulcan Centaur di United Launch Alliance. Il lanciatore ha fatto bene il suo lavoro, ma Peregrine ha subito una grave anomalia poco dopo essere stato rilasciato dallo stadio superiore del razzo.
Il problema è stato una perdita di carburante: secondo Astrobotic potrebbe essere stata causata da una valvola bloccata, che a sua volta ha provocato la rottura di un serbatoio di ossidante. Si tratta di un’ipotesi provvisoria: potremo saperne di più durante la conferenza stampa di oggi.
La perdita ha compromesso le possibilità di Peregrine di viaggiare verso la Luna, un obiettivo storico: nessuna navicella spaziale privata è mai atterrata con successo sulla superficie lunare. Tuttavia, la sonda è rimasta funzionale, alimentando tutti e 10 i suoi payload che richiedevano energia, e operando per più di 10 giorni. Peregrine ha anche trasportato altri 10 payload passivi, tra cui capsule commemorative forniti dalle aziende Celestis e Elysium Space contenenti resti umani.
Cinque degli strumenti scientifici di Peregrine erano della NASA, trasportati tramite il programma Commercial Lunar Payload Services (CLPS) dell’agenzia. La missione del lander è stata la prima relativa al programma CLPS a lasciare la Terra, ma un’altra sta per decollare: Nova-C, un lander costruito dalla società di Houston Intuitive Machines, è pronto a lanciarsi verso la Luna a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX a febbraio.