Una donna di 36 anni riceverà un indennizzo a vita a causa dei danni provocati dalla somministrazione del vaccino anti-Covid. È quanto ha deciso la Commissione medica ospedaliera di Messina, secondo quanto reso noto dai legali della donna, gli avvocati Ermanno Zancla e Dario Bonuso. L’indennizzo rientra tra quelli previsti dalla legge 210/92 per “soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni di sangue e somministrazioni di emoderivati, che ne facciano richiesta”.
Tra il 2021 e il 2022, la 36enne palermitana ha ricevuto tre dosi di vaccino anti-Covid, una Astrazeneca e due Pfizer. Cinque mesi dopo la seconda somministrazione, le è stata diagnosticata una “lesione compatibile con una evoluzione anatomo patologica di una pregressa miocardite a verosimile eziogenesi post vaccinale”. È stato accertato che i vaccini hanno provocato alla donna “una miocardite alla parete inferiore del ventricolo sinistro al tratto medio, con minima estensione alla parete infero-laterale”.
Parere favorevole per l’indennizzo
Il Ministero della Salute ha il compito di vagliare le istanze e per la Sicilia la valutazione è affidata al Dipartimento militare di Medicina legale di Messina che finora aveva respinto le istanze ricevute non ritenendo esistente il nesso di causalità fra la vaccinazione e la patologia. Invece, nel caso della 36enne palermitana, la Commissione medica ospedaliera di Messina ha concluso che, “sulla scorta della più recente letteratura scientifica e del rapporto sulla sorveglianza dei vaccini Covid-19, redatto dall’Agenzia italiana del farmaco, può essere considerata verosimile l’associazione causale fra la somministrazione di vaccino e l’infermità di cui al giudizio diagnostico, pertanto questa Commissione medica ospedaliera esprimere parere favorevole alla concessione dei benefici”.
La cifra dell’indennizzo deve ancora essere stabilita, ma dovrebbe aggirarsi intorno a 1800 euro a bimestre e per tutta la vita. Questa decisione potrebbe rappresentare una svolta nelle decisioni per gli indennizzi a favore di persone danneggiate dai vaccini anti-Covid.