A causare le morti improvvise e inspiegabili nei bambini potrebbero essere crisi convulsive che si verificano nel sonno. È l’ipotesi che arriva da uno studio condotto da ricercatori della New York University e pubblicato sulla rivista Neurology. La morte improvvisa e inspiegabile nell’infanzia è il decesso improvviso, in genere nel sonno, di un bambino di età superiore ai 12 mesi (al di sotto dei 12 mesi si parla della cosiddetta morte in culla o SIDS). Le sue cause non sono note nonostante siano state condotte moltissime ricerche.
Nel nuovo studio, i ricercatori hanno analizzato i dati di un registro dedicato a questo fenomeno istituito un decennio fa alla New York University Grossman School of Medicine, concentrandosi su 7 decessi per i quali erano disponibili registrazioni video, provenienti da impianti di videosorveglianza o sistemi di monitoraggio da remoto per bambini. Ciò ha permesso al team, composto da esperti di medicina forense, neurologia, medicina del sonno e pediatria, di constatare che in 6 casi su 7 era visibile o intuibile la presenza di convulsioni nei 30 minuti che precedevano il decesso.
“Le crisi convulsive potrebbero essere la ‘pistola fumante’ che la scienza medica ha cercato per capire perché questi bambini muoiono“, dice in una nota il coordinatore dello studio Orrin Devinsky, che precisa che occorreranno ulteriori ricerche per confermare la scoperta e capire in che modo le crisi convulsive possono indurre la morte improvvisa. Per i ricercatori, è possibile che alla crisi possano seguire difficoltà respiratorie che in rari casi, se abbinati a particolari fattori ambientali – per esempio l’abitudini a dormire a pancia in giù -, possono causare la morte. Al momento, tuttavia, si tratta di un’ipotesi.