Il lander lunare privato Peregrine non sta quasi più perdendo carburante, ma si sta ancora dirigendo verso la Terra. Il veicolo avrebbe dovuto atterrare dolcemente sulla Luna a febbraio, ma le cose non sono andate come previsto dopo il lancio avvenuto l’8 gennaio con il razzo Vulcan Centaur United Launch Alliance Vulcan Centaur. Una perdita di carburante ha impedito qualsiasi possibilità di allunaggio.
Peregrine, rotta di collisione con la Terra
Un nuovo aggiornamento da parte di Astrobotic indica che la perdita è quasi terminata, ma Peregrine rimane ancora su una rotta di collisione con la Terra. “Il veicolo continua ad essere reattivo, operativo e stabile,” ha riportato Astrobotic. Mentre la perdita di propellente “si è praticamente fermata“. L’azienda sta collaborando con la NASA e altre agenzie governative degli Stati Uniti per stimare dove il lander colliderà con il nostro pianeta. Il destino di Peregrine è segnato: si schianterà nell’atmosfera terrestre, probabilmente domani, 18 gennaio. Il team di missione ha tentato un test di accensione sabato 13 gennaio con uno dei motori principali, che si è acceso con successo per 200 millisecondi. La perdita implica però che il rapporto tra combustibile e ossidante “è ben al di fuori della normale gamma operativa dei motori principali, rendendo impossibili lunghe accensioni controllate“, ha spiegato Astrobotic.
“È un grande onore assistere di persona agli eroici sforzi del nostro team di controllo missione nel superare enormi sfide per recuperare e far funzionare il veicolo dopo l’anomalia di propulsione,” ha affermato il CEO di Astrobotic, John Thorton. “Questa missione ci ha già insegnato molto e mi ha dato grande fiducia che la nostra prossima missione sulla Luna raggiungerà un atterraggio morbido“.
Il primo lander lunare privato
Peregrine era il primo lander lunare privato degli Stati Uniti destinato a inviare esperimenti NASA e payload sulla superficie lunare. Era anche la prima missione del programma NASA Commercial Lunar Payloads Services che mira a inviare assistenti robotici per contribuire agli obiettivi scientifici e tecnologici del programma Artemis, il cui obiettivo è inviare astronauti sulla superficie lunare.
A bordo di Peregrine ci sono 5 esperimenti NASA e 15 altri payload per diversi clienti, comprese spoglie umane delle aziende Celestis ed Elysium Space.
La perdita si è sviluppata poco dopo il lancio dell’8 gennaio, impedendo a Peregrine di raggiungere il suo obiettivo di atterrare sulla Luna il 23 febbraio. La velocità della perdita si è ridotta, consentendo alla missione di continuare molto più a lungo del previsto, data la situazione.