Marea bianca di plastica: emergenza nelle spiagge della Galizia | FOTO

"Se le microplastiche non saranno raccolte dal mare e dalle spiagge, potrebbero finire nella nostra catena alimentare"
plastica spiagge Galizia
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Le perdite di una nave cargo al largo della Galizia, nell’estremo nord-ovest della penisola iberica, hanno provocato una marea di plastica che da giorni si è riversata sulle spiagge degli estuari di Muros e Noia, nelle Rias Baixas, in provincia di La Coruna. Un fenomeno che allarma abitanti e associazioni ambientaliste. Si tratta di milioni di palline di plastica, impiegate dall’ industria sottoforma di polietilene, polipropilene e poliestere e plastiche di uso quotidiano.

La marea bianca di palline, ognuna di circa 5 millimetri di diametro, si è depositata sulle spiagge, segnala la piattaforma “Noia Limpa“, che da giorni mobilita abitanti e pescatori della zona nella pulizia in mare e a terra rappresentando una grave minaccia per l’ecosistema marino e terrestre della zona. Dalla vigilia di Natale hanno ripulito il litorale “di almeno 60 sacchi da 15 kg ognuno“, in una corsa contro il tempo che a molti ha ricordato la tragedia dell’affondamento della petroliera Prestige, che vent’anni fa tinse di nero le coste della regione.

Dopo la mobilitazione volontaria degli abitanti, sia il governo nazionale che quello locale hanno annunciato l’attivazione di un piano di emergenza. “Ma arriva tardi“, denuncia l’associazione ambientalista Difesa Ecologica di Galizia (Adega), che ha chiesto all’amministrazione regionale di attuare subito i piani contro l’inquinamento marina per frenare l’impatto sull’ambiente della marea bianca. “Se le microplastiche non saranno raccolte dal mare e dalle spiagge, potrebbero finire nella nostra catena alimentare, ingerite dalla fauna marina, oltre a costituire un nuovo attacco inquinante al nostro litorale e alla biodiversità“, rilevano.

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