Clima ancora fresco sull’Italia, con minime particolarmente fredde e massime che anche oggi si sono mantenute su valori invernali: le temperature più alte sono state di +16°C a Palermo e Siracusa e +15°C a Roma. Al Nord i +9°C di Milano e Bologna testimoniano quanto sia iniziata la risalita dell’Anticiclone delle Azzorre che segnerà non solo questa settimana, ma con ogni probabilità anche la prossima.
Innanzitutto è doveroso chiarire e ribadire, appunto, che l’Anticiclone che sta arrivando sul Mediterraneo occidentale è proprio quello delle Azzorre: non c’entra nulla l’alta pressione sub-tropicale, denominata “africana“. Questo chiarimento è fondamentale per smentire i soliti catastrofismi sul clima che in questi giorni dilagano sul web: sta arrivando un Anticiclone anomalo per l’intensità delle temperature, ma affatto strano per la configurazione sinottica tipica dell’inverno nell’area Mediterranea. Quest’anomalia di caldo in arrivo, inoltre, giungerà dopo settimane di freddo anomalo e neve diffusa su gran parte d’Europa.
La differenza tra l’Anticiclone delle Azzorre e l’Anticiclone africano subtropicale
L’anticiclone delle Azzorre e l’anticiclone africano subtropicale sono due importanti sistemi meteorologici che influenzano in modo significativo il clima di diverse regioni del mondo, in particolare dell’Europa e dell’Africa. Per comprendere le loro differenze, è essenziale analizzare le loro caratteristiche, le origini, gli effetti climatici e le dinamiche stagionali.
Anticiclone delle Azzorre
- Origini e posizione geografica: L’anticiclone delle Azzorre si forma sull’Oceano Atlantico, principalmente intorno alle Isole Azzorre. È un sistema di alta pressione che si sviluppa tipicamente nelle zone subtropicali dell’Atlantico Nord.
- Caratteristiche: Questo anticiclone è caratterizzato da cieli sereni e tempo stabile. È un sistema di alta pressione che si forma a causa del raffreddamento dell’aria sopra la superficie dell’oceano, portando a condizioni meteorologiche generalmente secche e stabili.
- Effetti climatici: L’influenza dell’anticiclone delle Azzorre si estende spesso verso l’Europa occidentale, portando tempo soleggiato e asciutto, specialmente durante l’estate. È noto per contribuire a periodi prolungati di bel tempo in queste regioni ed è il responsabile del tipico “clima Mediterraneo”, soleggiato e mite.
- Dinamiche stagionali: Durante l’inverno, l’anticiclone delle Azzorre tende a essere più debole e spostato verso sud. In estate, si rafforza e si sposta verso nord, influenzando in modo più significativo il clima europeo. Tuttavia, è molto frequente che il promontorio di quest’anticiclone si sposti sul Mediterraneo occidentale anche in pieno inverno. Quando invece riesce ad alzarsi verso Nord (isole Britanniche e penisola Scandinava), bloccando la circolazione atlantica, favorisce l’afflusso dell’aria fredda russa-siberiana sul Mediterraneo determinando così le più grandi ondate di gelo della storia.
Anticiclone Africano Subtropicale
- Origini e posizione geografica: L’anticiclone africano subtropicale, noto anche come anticiclone del Sahara, si forma sopra il deserto del Sahara in Africa. È un sistema di alta pressione che si sviluppa nelle regioni subtropicali dell’Africa settentrionale.
- Caratteristiche: Questo anticiclone è associato a temperature estremamente elevate e a cieli limpidi. La sua formazione è legata al riscaldamento intenso della superficie terrestre nel deserto del Sahara.
- Effetti Climatici: L’anticiclone africano subtropicale ha un impatto significativo sul clima del Mediterraneo e dell’Europa meridionale, specialmente durante l’estate. Porta ondate di calore e tempo molto secco in queste regioni.
- Dinamiche Stagionali: La presenza e l’intensità dell’anticiclone africano variano a seconda della stagione. È più forte e influente durante i mesi estivi, quando il sole è alto e il riscaldamento del deserto è al suo apice.
Confronto e Impatto
- Posizione e movimento: Mentre l’anticiclone delle Azzorre si trova sull’Atlantico, l’anticiclone africano è posizionato sopra il Sahara. Il primo si muove e varia più significativamente con le stagioni rispetto al secondo.
- Effetti meteorologici: Entrambi portano tempo stabile e secco, ma l’anticiclone africano è associato a temperature molto più elevate, specialmente quando si sposta verso l’Europa.
- Impatto sul clima europeo: L’anticiclone delle Azzorre è generalmente responsabile del tempo stabile e piacevole in Europa occidentale, mentre l’anticiclone africano è spesso la causa di ondate di calore estreme, in particolare nel bacino del Mediterraneo.
Come possiamo osservare nelle carte sinottiche con la tendenza da oggi e fino a fine gennaio, non c’è alcun dubbio sulla provenienza dell’alta pressione che arriva proprio dall’oceano Atlantico centrale: è l’Anticiclone delle Azzorre, con buona pace dei soliti catastrofisti.
Il picco dell’Anticiclone, almeno in questa prima fase, sarà tra giovedì 25 e venerdì 26 gennaio, con temperature che supereranno i +20°C in tutt’Italia, da Nord a Sud. Farà caldissimo in modo particolare al Nord, e soprattutto nelle zone di montagna dove la neve si scioglierà rapidamente, anche ad alta quota. Le temperature più alte in assoluto si registreranno in Spagna, dove per più giorni avremo una primavera anticipata con temperature superiori ai +25°C in gran parte del Paese.
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