La Federazione Sicilia di Confagricoltura ha avanzato la richiesta di stato di calamità per l’intero settore agricolo della regione all’assessorato regionale competente. Una richiesta ribadita da Fabio Caruso, direttore della Confederazione a Catania, ospite della televisione privata Rei TV. Caruso definisce “drammatica” la situazione che stanno vivendo ortofrutta e cerealicoltura ma anche zootecnia e vitivinicoltura. Colpa della scarsità delle precipitazioni (le più basse mai registrate da un secolo a questa parte) e – di conseguenza – l’impoverimento della principale risorsa idrica della Sicilia: l’Etna.
Con l’assenza di piogge prosperano anche fitopatie come quella della peronospora che, ricorda Caruso, ha comportato una riduzione di vino in bottiglia che va dal 50 al 60%. In difficoltà anche gli allevamenti che, data la loro dipendenza da altre produzioni agricole, subisce l’impatto dell’aumento dei costi di produzione, a partire dai prezzi necessari all’acquisto del foraggio.