I Sistemi Complessi: l’essenza svelata della Rete degli Inconsci

"La teoria Rete degli Inconsci può sostituire l'olismo occidentale di Jung-Pauli"
MeteoWeb

Nell’intricato tessuto delle teorie psicosomatiche, emerge la teoria della Rete degli Inconsci di Riccardo Calantropio, audace e innovativa, trasforma il modo in cui percepiamo le connessioni umane. Calantropio, pioniere dietro questa teoria rivoluzionaria, la definisce non solo come un fenomeno psicosomatico, ma come un “meraviglioso sistema complesso“. Questa intrigante prospettiva ci invita a esplorare le dimensioni della fisica moderna e dei Sistemi Complessi attraverso le lenti della comunicazione telepatica inconscia.

La natura della Rete degli Inconsci

Riccardo Calantropio, in accordo alla nuova branca della fisica moderna, per cui Giorgio Parisi ha preso il premio Nobel nel 2021, propone la Rete degli Inconsci come un affascinante esempio di Sistema Complesso. Secondo Calantropio, la teoria si discosta dalle concezioni precedenti di Entanglement Quantistico permanente e propone invece un approccio basato l’auto-organizzazione dei Sistemi Complessi, che può generare anche un Entanglement Quantistico temporaneo, tra cervelli umani, ripristinato, di volta in volta, quando si deteriora per interazione con l’ambiente, mediante comunicazioni non quantistiche.

Calantropio afferma: “La teoria della Rete degli Inconsci, è basata sull’emergenza e l’auto-organizzazione dei Sistemi Complessi, la nuova branca della fisica moderna, per cui Giorgio Parisi ha preso il premio Nobel nel 2021, ed ha scritto il libro di grande divulgazione ‘In un volo di storni – Le meraviglie dei sistemi complessi’“.

Calantropio prosegue spiegando che la Rete telepatica degli Inconsci umani può essere considerata “un meraviglioso sistema complesso, anzi il sistema più complesso dell’universo conosciuto, in analogia a una colonia di insetti sociali (api, formiche e termiti), che si comportano come un unico organismo biologico, interagendo tra di loro in modo lineare e non lineare“. Questa prospettiva, contrasta le teorie precedenti basate sull’Entanglement Quantistico, offrendo una nuova e più completa comprensione della natura della Rete degli Inconsci.

L’Ing. Calantropio aggiunge: “Quindi, la teoria Rete degli Inconsci può sostituire l’olismo occidentale di Jung-Pauli, per il funzionamento di tutti i fenomeni che si pensava potesse spiegare. Anzi, ne può spiegare molti di più.” Questa dichiarazione enfatizza la capacità della teoria della Rete degli Inconsci di superare le limitazioni delle teorie precedenti e di offrire spiegazioni più ampie ed esaustive per vari fenomeni psicosomatici, sottolineando il legame con la complessità dei sistemi fisici studiati nella fisica moderna.

Cos’è un sistema complesso

Per cogliere appieno il motivo per cui la teoria della Rete degli Inconsci categorizza il suo oggetto di studio come un Sistema Complesso, è essenziale esaminare il concetto di Sistemi Complessi. In fisica, tali sistemi sono costituiti da diverse “parti” che interagiscono in modo intricato e spesso imprevedibile. La complessità matematica di questi sistemi è stata al centro degli studi dei fisici per diversi secoli, poiché la loro comprensione è sfidata sia dal gran numero di componenti presenti nei sistemi, sia dalla frequente comparsa di fenomeni casuali.

Un’analisi più approfondita rivela che la complessità dei Sistemi Complessi può manifestarsi in varie forme. Uno degli esempi per descrivere i Sistemi Complessi può essere la cascata tumultuosa d’acqua. Questo scenario rappresenta un sistema costituito da miliardi di molecole d’acqua che interagiscono tra loro in un modo talmente intricato che predire il comportamento del flusso diventa virtualmente impossibile. L’elemento chiave è la presenza di una grande quantità di componenti interagenti, ognuna delle quali contribuisce al comportamento globale del sistema.

Questa complessità può essere ulteriormente esacerbata dalla natura caotica dei Sistemi Complessi. Piccole variazioni nelle condizioni iniziali possono generare effetti considerevoli in fasi successive, un fenomeno noto come sensibilità alle condizioni iniziali.

Tornando alla Rete degli Inconsci proposta da Riccardo Calantropio, è chiaro che la complessità di questa teoria si basa sulla visione dei processi inconsci come fenomeni che emergono e si auto-organizzano. Questo approccio evidenzia come la Rete degli Inconsci si inserisca perfettamente nel paradigma dei Sistemi Complessi. La comunicazione telepatica tra gli individui, superando la verbalizzazione e la consapevolezza, riflette un intreccio dinamico di relazioni, unendo il comportamento caotico e imprevedibile di Sistemi Complessi come le cascate d’acqua. In questo modo, la complessità dei sistemi complessi diventa il terreno fertile su cui si sviluppa la comprensione della Rete degli Inconsci.

Connessioni insondabili: La Rete degli Inconsci come Sistema Complesso

Per penetrare nella complessità della Rete degli Inconsci e stabilire il suo status di sistema complesso, è essenziale approfondire le peculiarità che la distinguono, sottolineando il suo intrico intreccio di connessioni e le dinamiche emergenti.

In accordo con i principi fondamentali dei Sistemi Complessi, la Rete degli Inconsci si manifesta spontaneamente e si organizza autonomamente, senza richiedere una guida esterna o un controllo conscio. Qui emerge la chiave della sua qualifica come Sistema Complesso: l’ordine che sorge dalla danza armonica delle interazioni, plasmando una struttura che emerge in modo apparentemente caotico.

Calantropio la dipinge come “il sistema più complesso dell’universo conosciuto“. Questa analogia espone l’aspetto non solo lineare, ma anche caotico delle interazioni, enfatizzando un’anticipazione di imprevedibilità che si allinea perfettamente con i tratti distintivi dei Sistemi Complessi.

Tra connessioni invisibili e complessità svelata

Nel dipanarsi delle intricanti connessioni telepatiche proposte dalla Rete degli Inconsci, emergono le tracce di un sistema che abbraccia la fisica moderna e la teoria dei Sistemi Complessi. Calantropio, con la sua visione innovativa, ha illuminato nuovi sentieri nel campo delle scienze psicosomatiche, offrendo una prospettiva che si allinea con le scoperte più recenti della fisica.

Nella sottile danza delle interazioni umane, la Rete degli Inconsci si rivela come un’unione tra il mondo psichico e le intricazioni dei Sistemi Complessi che plasmano il nostro universo dando una spiegazione scientifica a tutto il misticismo. Per approfondire la teoria e capirne meglio i meccanismi si consiglia di iscriversi qui.

Condividi