Sigarette elettroniche usa e getta messe al bando nel Regno Unito. È quanto ha annunciato il Premier britannico Rishi Sunak nell’ambito del suo progetto di stretta radicale sul fumo rivolto soprattutto ai giovani. Sono previste anche altre misure, contenute all’interno di un disegno di legge, per contrastare la commercializzazione dei vaporizzatori ai minorenni e vietare le iniziative di marketing a loro rivolte. Sunak intende anche portare avanti la sua iniziativa volta a innalzare ogni anno di un anno il limite di età per l’acquisto di sigarette in modo da avere una generazione libera dal fumo e da tutte le sue conseguenze per la salute.
Secondo Action on Smoking and Health (ASH), nel Regno Unito il 7,6% dei ragazzi di età compresa tra 11 e 17 anni ora svapa regolarmente o occasionalmente, rispetto al 4,1% nel 2020. “Come ogni genitore o insegnante sa, una delle tendenze più preoccupanti al momento è l’aumento dello svapo tra i bambini, e quindi dobbiamo agire prima che diventi endemico. Dobbiamo fare per i nostri figli ciò che tutti riteniamo essere giusto”, ha affermato il Premier in una nota diramata da Downing Street.
Nel Regno Unito, è già illegale vendere qualsiasi tipo di vaporizzatore a chiunque abbia meno di 18 anni, ma per il governo quelli di tipo usa e getta – spesso venduti in confezioni più piccole e colorate rispetto a quelli ricaricabili – sono un “motore chiave dietro l’allarmante aumento dello svapo giovanile”.
Altre misure contro le sigarette elettroniche
Tra le altre misure previste, anche il potere di impedire la vendita di vaporizzatori ricaricabili in un aroma commercializzato per i bambini e di richiedere che siano prodotti in confezioni più semplici e meno attraenti. Il governo potrà anche imporre che i negozi espongano i vaporizzatori ricaricabili lontano dalla vista dei bambini e lontano da altri prodotti che potrebbero acquistare, come i dolci. Si svolgerà un’ulteriore consultazione pubblica per decidere quali aromi dovrebbero essere vietati e come verranno venduti i vaporizzatori ricaricabili, ha precisato il governo. Tra i gusti da vaporizzare adatti ai bambini attualmente disponibili ci sono quelli ispirati a biscotti, marmellata e bevande energetiche.
Per contribuire a fermare le vendite ai minorenni, verranno inoltre introdotte ulteriori multe per tutti i negozi in Inghilterra e Galles sorpresi a vendere illegalmente vaporizzatori ai bambini.
I rischi dello svapo
Lo svapo è sostanzialmente meno dannoso del fumo, ma la pratica non è diffusa da abbastanza tempo per conoscere con precisione i suoi rischi a lungo termine, ha sottolineato il Servizio Sanitario Nazionale. Il vapore inalato può ancora contenere piccole quantità di sostanze chimiche presenti nelle sigarette, inclusa la nicotina. Lo scorso anno era stata vietata la vendita di sigarette a chiunque sia nato a partire dall’1 gennaio 2009, come parte del tentativo di creare una “generazione senza fumo”. Nel resto dell’Europa, dopo la Germania e il Belgio, anche la Francia vieterà le sigarette elettroniche usa e getta a partire da quest’anno, troppo pericolose per i giovanissimi che ne fanno largo uso.
I tempi per la legge britannica
Il disegno di legge potrebbe essere presentato utilizzando la legislazione esistente volta a proteggere l’ambiente. Secondo il Ministro della Sanità Victoria Atkins, si prevede che il provvedimento venga approvato dal Parlamento di Westminster entro le elezioni politiche previste per quest’anno, con l’entrata in vigore all’inizio del 2025. Una volta confermata la tempistica, ai rivenditori verranno concessi sei mesi per implementare la legge.
Gli operatori sanitari hanno accolto con favore l’iniziativa e gli attivisti sostengono da tempo che i vaporizzatori usa e getta sono uno spreco e che i materiali e le sostanze chimiche utilizzate per fabbricarli, comprese le batterie al litio, ne rendono difficile lo smaltimento in sicurezza.
Non mancano i critici, come alcuni deputati della destra Tory, tra cui l’ex Premier Liz Truss, secondo cui l’iniziativa rappresenta un intervento troppo invadente dello Stato nei confronti dei cittadini.