Terremoto 7.0 al confine Cina-Kirgizistan: ci sono morti. Un clamoroso VIDEO della scossa mette i brividi

Forte terremoto al confine tra Cina e Kirgizistan: le immagini della scossa fanno paura. Almeno tre morti, ma il bilancio è ancora provvisorio
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MeteoWeb

Ci sono almeno tre morti al confine tra Cina e Kirgizistan dove nel pomeriggio italiano di ieri si è verificato un violento terremoto di magnitudo 7.0. L’epicentro, fortunatamente, si è verificato in una zona scarsamente abitata di montagna, ma comunque ci sono numerose città e villaggi della provincia cinese dello Xinjiang che sono stati colpiti da crolli e danni anche particolarmente gravi, con l’aggravante che si tratta proprio di località montane dove in questo periodo dell’anno c’è tanta neve e le temperature sono glaciali.

Il terremoto ha colpito la prefettura di Aksu, il cui capoluogo – la città di Aksu appunto – conta circa 600 mila abitanti e sorge a 1.223 metri di altitudine sul livello del mare. Il governo cinese ha inviato circa 200 soccorritori nella zona dell’epicentro, riuscendo a ripristinare in breve tempo le forniture elettriche che erano state interrotte a causa del crollo di alcuni tralicci.

Anche il servizio ferroviario è stato sospeso per i controlli di sicurezza, ma non sono stati riscontrati problemi quindi la circolazione è ripartita presto. Le prime immagini che arrivano dalle zone colpite sono impressionanti. In modo particolare fa paura il video della scossa da una zona panoramica sulla città: si nota chiaramente il suolo sollevarsi per un lungo lasso di tempo:

Le incredibili immagini del terremoto magnitudo 7.0 al confine tra Kirghizistan e Cina

L’analisi INGV

Come sempre accade dopo terremoti di elevata magnitudo, l’INGV ha predisposto lo scenario di evento: sulla base di un meccanismo focale del terremoto che viene combinato con leggi statistiche da letteratura scientifica per ipotizzare le dimensioni della faglia, viene calcolata la mappa di spostamento atteso”, spiegano gli esperti sul blog INGVterremoti.L’immagine presentata contiene lo scenario di deformazione simulata, con l’unico scopo di fornire indicazioni qualitative sulle deformazioni attese per l’area interessata, per delimitare l’area deformata in superficie e ricavare il modello della sorgente sismica”.

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