Un forte terremoto si è verificato alle 19:09 italiane di oggi (le 2:09 del mattino del 23 gennaio) al confine tra Cina e Kirghizistan. Si è trattato di una scossa di magnitudo 7, avvenuta a 27km di profondità. L’epicentro è stato individuato in territorio cinese, nei pressi della città di Aksu, nella regione dello Xinjiang. Si tratta di una vasta regione di deserti e montagne nel nord-ovest della Cina.
La scossa è stata distintamente avvertita anche dagli abitanti di Almaty, in Kazakistan, ad oltre 200km dall’epicentro. Le persone hanno temporaneamente lasciato le loro abitazioni per ragioni di sicurezza. Il sisma è stato avvertito anche in Tagikistan.
Ci sono state diverse repliche dopo il terremoto principale, registrando magnitudo fino a 5.5. Al momento non si segnalano danni o vittime.
L’US Geological Survey ha affermato che il terremoto si è verificato nella catena montuosa del Tian Shan, “una regione sismicamente attiva, anche se terremoti di queste dimensioni si verificano piuttosto raramente”. Si ritiene che il terremoto più grande nella zona nel secolo scorso sia stato di magnitudo 7.1 nel 1978.
