È salito a 202 morti il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 7.6 che ha colpito il Giappone occidentale nel giorno di Capodanno. Al momento risultano 81 decessi a Wajima, 71 a Suzu e 18 ad Anamizu, e i restanti in altre 4 città. Almeno 120 persone risultano ancora disperse, mentre sono 565 feriti e 1.414 le case distrutte o seriamente danneggiate.
Il sisma ha causato ingenti danni alle strade, alle case e ad altri edifici della zona, dove si ritiene che decine di persone rimangano ancora intrappolate. Migliaia di soccorritori arrivati da tutto il Paese che continuano a scandagliare le macerie alla ricerca dei cadaveri devono fare i conti con la neve caduta sulla penisola di Noto, epicentro del sisma. Si temono nuove frane dovute alle precipitazioni e la presenza di ghiaccio complica ulteriormente la circolazione sulle strade danneggiate dal sisma.