Il bilancio delle vittime del terremoto magnitudo 7.6, verificatosi il 1° gennaio nella prefettura di Ishikawa, nel Giappone centro-occidentale, è ulteriormente salito di 10 unità, raggiungendo quota 232. La tragica scoperta dei corpi è avvenuta durante le operazioni di ricerca condotte dalle squadre di soccorso nei pressi del mercato nel centro della città di Wajima. In questa area, estesa su 50mila metri quadri, sono stati distrutti oltre 200 edifici a causa delle fiamme che si sono sviluppate la mattina del sisma.
La municipalità ha ricevuto oggi un aggiornamento da parte della polizia, che ha continuato a pattugliare la zona dal 9 gennaio scorso, alla ricerca di eventuali sopravvissuti. Secondo le più recenti stime governative, 21 persone risultano ancora disperse, mentre il numero dei feriti ha appena superato la soglia di mille.
La devastazione provocata dal terremoto ha lasciato una profonda cicatrice nella comunità, con il centro della città di Wajima gravemente colpito e molte vite tragicamente perdute. Le operazioni di soccorso e di ricerca continuano nella speranza di trovare eventuali sopravvissuti e portare assistenza a coloro che ne hanno bisogno.