In Giappone, i soccorritori sono impegnati in una drammatica corsa contro il tempo nella costa occidentale, sfidando le avverse condizioni meteo, nella speranza di trovare sopravvissuti al terremoto magnitudo 7.6 che ha colpito la prefettura di Ishikawa il giorno di Capodanno. Il bilancio delle vittime è salito a 84, con circa 179 persone ancora disperse. Le autorità locali hanno dichiarato che 48 delle vittime si sono registrate nella città di Wajima e 23 in quella di Suzu. Le altre 13 sono state segnalate in 5 città vicine. Più di 300 persone sono rimaste ferite, almeno 26 in modo grave. Le previsioni meteo indicano l’arrivo di piogge e possibili nevicate, aumentando il rischio di frane.
Il primo ministro Fumio Kishida ha dichiarato: “Sono trascorse più di 40 ore. Questa è una corsa contro il tempo e sento che ci troviamo in un momento critico“. Kishida ha annunciato che il numero delle truppe destinate alle operazioni di salvataggio aumenterà da circa 1.000 a 4.600 unità.
La prefettura di Ishikawa e le aree circostanti sono state colpite da forti repliche, aggiungendosi alle decine di altre scosse che hanno seguito il terremoto magnitudo 7.6 di lunedì, con epicentro vicino a Noto, a circa 300 km da Tokyo, sulla costa opposta. Il terremoto ha generato un’allerta tsunami, con onde che hanno superato il metro in alcuni punti. Le prime 72 ore sono critiche per i soccorsi, poiché le prospettive di sopravvivenza diminuiscono significativamente oltre questo periodo.