Terremoto Giappone: onde alte 3 metri alla centrale nucleare di Shika

Altre centrali nucleari lungo la costa del Mar del Giappone hanno riportato danni minori in seguito al terremoto
MeteoWeb

Onde anomale di 3 metri sono state rilevate presso la centrale nucleare di Shika in Giappone in seguito al terremoto magnitudo 7.6 che ha colpito la prefettura di Ishikawa il 1° gennaio, causando la morte di almeno 206 persone. L’annuncio è stato fatto oggi da Hokuriku Electric Power, l’operatore della centrale, che ha garantito che l’impianto non ha subito danni. Dopo il terremoto, è stato registrato un tsunami alto fino a un metro nelle vicinanze della centrale di Shika, nella prefettura, poco dopo le 04:30 del primo gennaio, circa 20 minuti dopo il sisma, secondo quanto riportato da Hokuriku Electric Power. Un portavoce dell’azienda ha dichiarato: “La nostra analisi ha rivelato che onde alte fino a tre metri sono arrivate intorno alle 17.45“. La centrale si trova a 11 metri sopra il livello del mare ed è protetta da un muro di contenimento di 4 metri costruito dopo l’incidente di Fukushima nel 2011.

Altre centrali nucleari lungo la costa del Mar del Giappone hanno riportato danni minori in seguito al terremoto, inclusa la perdita di acqua utilizzata per raffreddare il combustibile nucleare e interruzioni parziali di corrente in un impianto. Tuttavia, i gestori di tali impianti, come riportato dal Japan Times, escludono rischi significativi per l’ambiente o per le stesse centrali nucleari.

Condividi