Il vulcano Sangay in Ecuador, già teatro di numerose esplosioni il 6 gennaio scorso, ha recentemente intensificato ulteriormente la sua attività eruttiva, secondo quanto comunicato dall’Istituto geofisico dell’Ecuador. Attraverso il proprio account, l’Istituto ha informato che il Sangay, situato in una zona scarsamente abitata della provincia amazzonica meridionale di Morona Santiago, sta mostrando un aumento significativo dell’attività eruttiva. Si registrano flussi piroclastici, con un livello complessivo di attività classificato come ‘alto’ e una tendenza in aumento.
Il vulcano, con un’altitudine di 5.230 metri, è uno dei 3 attualmente attivi in Ecuador. Gli altri sono il Cotopaxi, situato nella provincia omonima, e El Reventador, nella provincia di Napo. Il Sangay ha costantemente manifestato esplosioni, emissioni di ceneri, lapilli e flussi piroclastici lungo i suoi fianchi dal lontano 1628.
Il recente bollettino dell’Istituto ha evidenziato non solo le consuete emissioni di ceneri e gas, ma anche un’accentuazione della corrente di densità piroclastica. Ciò potrebbe comportare un aumento dei sedimenti nei fiumi circostanti, in particolare nei fiumi Volcán e Upano. La situazione richiede una costante sorveglianza e attenzione, poiché eventi come questi possono influire significativamente sull’ambiente circostante e sulla sicurezza delle comunità nelle vicinanze.