L’Italia è alle prese con una fase di maltempo particolarmente estremo: dopo un lungo periodo anticiclonico nel corso dell’inverno, adesso s’è aperta la porta delle perturbazioni atlantiche che hanno iniziato a investire il Mediterraneo generando il conseguente carico di precipitazioni abbondanti in tutt’Italia. La scorsa settimana ne abbiamo avuto le prime avvisaglie, ma adesso la situazione si fa davvero seria: ieri c’è stato un morto per una frana in Calabria, oggi in Veneto, Emilia Romagna, Liguria e Toscana abbiamo gravi criticità per esondazioni e straripamenti di corsi d’acqua in piena, mentre i bacini idrici sono ai massimi storici e anche al Sud – dove nei mesi scorsi aveva piovuto molto poco – la siccità è già un lontano ricordo.
Il grande assente continua ad essere il freddo, anche se sulle Alpi sta nevicando copiosamente ma soltanto al Nord/Ovest a quote invernali – dai 600–700 metri – mentre al Nord/Est piove addirittura a 1.500/1.600 metri di altitudine, come se fossimo in pieno autunno. E proprio per questo al Nord/Est abbiamo le maggiori criticità per le piene dei corsi d’acqua a valle. A dominare lo scenario meteorologico, infatti, è ancora una volta lo scirocco: le temperature sono elevatissime anche oggi, in un mese di Febbraio che giovedì si concluderà battendo ogni record storico. Tra le temperature massime odierne, da segnalare i valori davvero clamorosi – tipicamente autunnali – di ben +20°C a Palermo, Pescara, Salerno, Benevento, Caserta, Chieti, Cassino, Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto, +19°C a Napoli, Siracusa, Foggia, Avellino, Foligno, Terni, Cefalù, Capo d’Orlando, Barletta e Cerignola, +18°C a Roma, Bari, Reggio Calabria, Latina, Lecce, Cosenza, Guidonia, Brindisi, Terracina, Gaeta, Ascoli Piceno, Termoli e Spoleto, +17°C a Catania, Perugia, Cagliari, Ragusa, Trapani, Agrigento, Tivoli e Fabriano, +16°C a Messina, Taranto, Viterbo, Ancona, Frosinone, Campobasso, Gubbio e Norcia, +15°C a Firenze, Livorno, Rimini, Forlì, Arezzo e Senigallia.
Come possiamo osservare dalle immagini satellitari, il Sud è avvolto da uno strato di sabbia e nubi africane provenienti dal deserto del Sahara mentre una vastissima squall-line temporalesca sta risalendo il mar Tirreno dalla Tunisia alla Toscana. Il maltempo si sta concentrando sulle Regioni del Centro/Nord, con punte di 150mm in Toscana e 130mm in Veneto:
Nelle prossime ore, durante il tardo pomeriggio e la serata odierna, il maltempo continuerà a colpire duramente il Nord con piogge molto estese su tutte le Regioni settentrionali ma anche in Toscana, nell’alto Lazio e in Sardegna. I fenomeni più estremi colpiranno il Piemonte, la Liguria, l’Emilia, la Toscana e le Prealpi venete e friulane, con accumuli molto abbondanti che renderanno ancor più seria la situazione – già al limite – idrogeologica. E’ alto il rischio di ulteriori esondazioni, frane e smottamenti su tutto il territorio, mentre sulle Alpi continuerà a nevicare copiosamente in quota, con accumuli straordinari in Piemonte:
Attenzione, però, all’evoluzione successiva: il maltempo più estremo sarà quello dei prossimi due giorni, mercoledì 28 e giovedì 29 febbraio. Il mese si concluderà con una tempesta di proporzioni davvero imponenti al Centro/Sud. Vediamo tutti i dettagli.
Allerta Meteo, domani – mercoledì 28 febbraio – il ciclone si sposta al Sud: situazione estrema
Domani, mercoledì 28 febbraio, il ciclone si posizionerà nel cuore del Sud Italia, tra Sardegna e Sicilia, nel mar Tirreno dove toccherà i 1000hPa di bassa pressione provocando un forte gradiente barico in tutta l’area del Centro/Sud. Questa situazione alimenterà maltempo molto violento su tutt’Italia, e in modo particolare nelle Regioni del Centro/Sud.
Si alzerà un vento impetuoso di scirocco che interesserà gran parte del Paese, in modo particolare lo Jonio con forti mareggiate in Calabria e Sicilia, ma successivamente anche il Tirreno dove nelle ore centrali della giornata di mercoledì avremo una burrasca di proporzioni enormi.
Eloquenti le mappe del vento che testimoniano non solo l’intensità della furia eolica attesa per la giornata di domani, ma anche la traiettoria del ciclone che nel pomeriggio di mercoledì gironzolerà su tutto il mar Tirreno con un “occhio” ben visibile dalle immagini satellitari:
Ovviamente questa situazione provocherà maltempo estremo, non solo al Sud e quindi nelle zone più vicine alla tempesta, ma anche al Nord dove per tutta la mattinata persisteranno abbondanti e diffuse precipitazioni, particolarmente intense in Piemonte dove avremo una grande nevicata. Complessivamente gli accumuli saranno di oltre 2 metri di neve fresca caduti in due giorni oltre i 1.500 metri di altitudine: le località sciistiche saranno letteralmente seppellite da una nevicata eccezionale che, a meno di clamorosi eventi meteo, garantirà un lungo periodo di innevamento che certamente si prolungherà fino alle festività di Pasqua, dopo un inverno avaro di neve.
Già dal mattino di domani, intanto, il maltempo si estenderà anche al Sud e soprattutto in Sicilia con forti temporali nel trapanese e nel palermitano, e le prime forti piogge prefrontali nella Sicilia nord/orientale jonica, tra Catania e Messina:
Nel pomeriggio-sera il ciclone si approfondirà sul Tirreno: la situazione meteo inizierà a migliorare al Nord, pur persistendo fenomeni residui nel basso Piemonte e in Emilia Romagna. Il maltempo, però, si intensificherà in modo particolarmente estremo al Sud, con temporali violentissimi tra Abruzzo, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. In modo particolare tra Sicilia nord/orientale, Calabria e Campania avremo una squall-line temporalesca che risalirà lungo il bordo orientale del ciclone posizionato sul Tirreno provocando grandine, tempeste di fulmini e piogge torrenziali:
Allerta Meteo, fenomeni estremi anche giovedì 29 febbraio
Il maltempo proseguirà in modo particolarmente violento anche dopodomani, giovedì 29 febbraio, quando il ciclone rimarrà persistente sul Tirreno a ridosso della Sardegna, alimentando fenomeni di maltempo su tutto il Centro/Sud:
Le piogge interesseranno in modo particolare la Sardegna, molto vicina al ciclone, e l’Italia adriatica e jonica, esposte alle forti correnti orientali che determineranno piogge torrenziali dalle Marche alla Calabria per tutta la giornata di giovedì:
Il mese di febbraio, quindi, si concluderà con due giorni di maltempo estremo in tutt’Italia.
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