AlphaGeometry di Google: quando l’Intelligenza Artificiale sfida i campioni umani nella matematica

La peculiarità di AlphaGeometry risiede nel suo approccio inedito alla risoluzione dei problemi
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Negli annali delle Olimpiadi Internazionali della Matematica tra il 2000 e il 2015, un nuovo protagonista ha fatto il suo ingresso straordinario: AlphaGeometry, il rivoluzionario modello di intelligenza artificiale sviluppato da Google. Questa creazione ha affrontato una competizione accademica di alto livello, sfidando le menti più brillanti del pianeta in un duello di geometria che ha catturato l’attenzione del mondo scientifico.

AlphaGeometry vs campioni umani

Durante questa incredibile sfida, AlphaGeometry ha affrontato con successo 30 problemi distinti, dimostrando la sua abilità nella risoluzione di complessi quesiti geometrici. Sorprendentemente, ha risolto ben 25 di questi entro il tempo prestabilito, avvicinandosi in modo significativo alle prestazioni dei vincitori della medaglia d’oro, con una media di 25,9 punti. Un risultato eccezionale che ha stupito anche gli osservatori più attenti.

Il confronto con i vincitori delle medaglie d’argento e di bronzo ha evidenziato ulteriormente l’eccellenza di AlphaGeometry. Mentre i vincitori della medaglia d’argento hanno ottenuto una media di 22,9 punti, il modello di intelligenza artificiale ha superato questa cifra con il suo punteggio medio di 25. I vincitori della medaglia di bronzo, con una media di 19,3 punti, sono stati superati da AlphaGeometry, dimostrando così il suo dominio nella competizione.

AlphaGeometry

L’entusiasmo del team di Google DeepMind dietro AlphaGeometry è palpabile. Il successo del modello è attribuito a un’innovativa combinazione di un sistema di linguaggio neurale, che emula il funzionamento del cervello umano, e un motore di deduzione logica basato sulle forme geometriche. Questa fusione intelligente crea un processo iterativo in cui il motore deduttivo e il modello linguistico lavorano sinergicamente per superare le sfide proposte.

La peculiarità di AlphaGeometry risiede nel suo approccio inedito alla risoluzione dei problemi. A differenza della maggior parte dei chatbot, il modello non “vede” direttamente i quesiti, ma utilizza un sistema che opera in parallelo e si basa sull’impiego di grandi numeri. Generando un miliardo di diagrammi casuali di oggetti geometrici, il software riesce a retrocedere, individuando i costrutti aggiuntivi necessari per giungere a quei diagrammi. Questo processo innovativo è stato denominato dagli inventori “processo di deduzione simbolica e di tracciabilità“.

Nonostante le attuali competenze limitate alla geometria, il team di Google ha ambizioni ben più ampie. AlphaGeometry è considerato un trampolino di lancio per espandere le capacità dell’IA in una vasta gamma di discipline matematiche, segnando un notevole avanzamento rispetto ai precedenti sistemi sviluppati dall’azienda. Con una performance 2,5 volte superiore al suo predecessore, che ha risolto appena 10 problemi su 30, AlphaGeometry si erge come un pioniere nell’integrazione di intelligenza artificiale e matematica, aprendo nuove prospettive e sfide per il futuro.

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